Oggi ho capito che i peracottari del mondo del lavoro sono un po' l'apostrofo marrone, residuato inevitabile di una possente scurreggia, sulle mutande della vita.
Ma poi mi sono ricordato che esiste Frank Zappa, il primo e anche il secondo cazzuto apostrofo fra le parole "Rock" e "Roll".
Questo è romanticismo allo stato puro. Altro che i vostri deprecabili apostrofi rosa fra le parole "ti voglio" e "sodomizzare col membro innaffiato di arena".
Booya
martedì 22 luglio 2008
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7 commenti:
Ti giuro, che quando il programmino che mi annuncia gli aggiornamenti sui blog amici mi ha detto "pirla, il beat ha pubblicato un post dal titolo "apostrophe"" sapevo già che sarebbe stato per Zappa. La stessa canzone, ti dico, risiede nella mia personalissima playlist da campetto di Basket.
J
È fra i miei pezzi preferiti all'interno della assurdamente sconfinata discografia del Frank. E, porco giuda, per risaltare fra le milioni di canzoni che lo zappatore ha scritto dev'essere fottutamente grandiosa..
In aula H al Maldura una volta c'era un bel ritratto di Frank Zappa sul banco della penultima o terz'ultima fila. Io c'ero quando è stato creato (voi invece facevate ancora il liceo, poppanti!) e vi giuro che a fine lezione l'autore ha ricevuto copiosi complimenti da tutta l'aula.
...e continua ad amarti!
XD
l'apostrofo marrone passerà alla storia!
Giuggi, voglio anch'io il programmino che annuncia l'aggiornamento dei blog!!! Come fare???
Il ritratto dello Zappa su un banco! Lo voglio, voglio quel banco!
Nel frattempo avviso tutti gli zappiani che esiste una città in una a caso fra Estonia, Lettonia e Lituania (alla fin della fiera sono un'unica massa indistinta) che ospita in piazza un busto di Frank. S'ha da organizzare un pellegrinaggio.
Si è financo ripresentato l'amore della mia vita!.. devo continuare con questi post infarciti di volgarità di dubbio gusto..
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