"Il sorriso del barista si allargò ancora di più. La sua bruttezza era leggendaria. In un'epoca in cui la bellezza era alla portata di tutte le tasche, c'era qualcosa di araldico in quell'assenza."
Ieri leggendo questa frase nella primissima pagina di "Neuromante" di William Gibson mi sono sentito finalmente ben rappresentato dalla letteratura. E che diamine.
Madonna. C'ho indosso un cappottino di catarro che neanche la 'ndrangheta. Boiadè.
Booya
lunedì 17 dicembre 2007
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