Non sia mai che mi si dica che lancio strali nell'etere senza argomentare.
Da un po' di tempo, all'incirca da quando mokkia si è messo pure a fare film, mi trastullo sbertucciando il filone adolescenziale del cinema italiano.
Analizziamo con una semplicissima tesi che renderà chiaro ciò che di per sè è già chiaro, e che quindi renderà il post ridondante e inutile, di conseguenza pubblicabile.
L'ospitata dell'obbligata tele marchetta dei cine barbari nell'imminenza dell'uscita in sala del loro truculento contributo all'assassinio del cinematografo è, da molti mesi a questa parte, appannaggio del corvaccio dell'intelligenza giovanile, della donna che, con la correa partecipazione dei suoi fastidiosi Amici, da anni si ciba della pappetta maleodorante che resta dei cervelli dei 15enni d'oggidì, Maria de Filippi.
Il fatto che tutte le produzioni dei film in questione scelgano come target, sin dalla rapida e indolore stesura della sceneggiatura (sceneggiatura?), l'adolescente decerebrato e demente medio che assiste a uno spettacolo che ha lo stesso valore intellettuale delle abluzioni di un bue con la candida spiega tutto.
Che abbia avuto bisogno di anche un solo pretesto per insultare ancora una volta certo cinema è sintomo e paradigma di vecchiaia incipiente.
Evviva il martire che ha letto tutto il post, chè sarai ricompensato nel regno dei celiaci.
Booya
martedì 11 marzo 2008
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6 commenti:
Non è che sbertucci il cinema adolescenziale. E' proprio il cinema adolescenziale che si sbertuccia da sé! :-)
èvvero. diciamo che constato. costato. costata. manzo.
;) no, c'hai ragione. è proprio difficile fare peggio. ma non portiamoci sfiga..
Una volta il cinema per giovani era "Baci rubati"...adesso, addio maschio! che non è il "Ciao maschio!" di Ferreri.
Quella è tutta un'altra storia.
Forse l'incrinatura è cominciata con "Piccolo grande amore"??
O con il virus-vanzina in genere?
Forse è tutta colpa di James Dean...
si, si deve essere partito tutto da lì.....o no?
maledetto james dean.. no no, attenzione. sono piuttosto convinto che il problema sia esogeno al cinema, che, come industria, non fa che seguire i trend. il problema allora sono i trend, e chi li crea. mah, chissà cos'ho scritto...
di tutte le persone che conosco parlami d'amore l'ha visto mia zia che ha quarant'anni (che non si è fatta sfuggira nemmeno scusa ma ti chiamo amore)e un'altra mia zia che ne ha cinquanta.
è una roba dilagante.
oddio... inquietante.. il blob sta per sommergerci tutti.
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