Volevo solo avvisare, senza togliere spazio all'importantissimo post sottostante, che uscirà nelle sale italiane l'attesissimo "Osteria numero venti, se la figa avesse i denti", meglio conosciuto come Teeth, la pellicola diretta da un inutile paese impronunciabile (Mitchell Lichtenstein) che entrerà nella storia per l'abuso della frase "vagina dentata". Ma anche per il lancio pubblicitario che recita "Non c'è rosa senza spine".
Qua, e sticazzi, se n'era abbondantemente parlato. Con tanto di link, stistracazzi, al trailer.
Devo dire la verità: aspettavo la distribuzione italiana del film solamente per vedere all'opera i fulgidi titolisti nostrani, professionisti in grado di storpiare malamente il nome originale di moltissimi film, personaggi che, sono sicuro, hanno intitolato pessimamente anche i loro figli; boh, robe tipo Cocis, Brian, Garrison, Brian&Garrison, RazDegan, Alonzo Rasciardo.
E invece con la fica a dentiera cosa mi combinano? Traducono letteralmente il titolo, andando peraltro a sovrapporsi all'omonimo film di Salvatores. Dei barbari. Ecco cosa sono. Gente che beve la propria urina da un corno ricavato dal coccige della suocera.
Booya
venerdì 27 giugno 2008
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3 commenti:
noo...pagare due volte il dentista...noo...
Hahahahahahahahahahahaha!!!
Urge urge, ci sei stasera alla cena? Rispondimi a veronablog AT gmail PUNTO com. :-)
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