martedì 10 aprile 2007

Cronaca di una tragedia annunciata...

Rieccolo in pista. Il beat è tornato dopo una folle due giorni pasquettesca dalle parti di Cattolica. E se torna e comincia a parlare di sè in terza persona vuol dire che il colesterolo è definitivamente arrivato al cervello..
Ottima pasquetta, mi son goduto un sacco come si dice dalle mie parti.
Nell'ordine:
Piada e cascione da Cricco, su a Montescudo. Gente, almeno una volta nella vita andate in quel posto. Si narra che il principe Siddhartha Gautama Sakyamuni nel suo ventisettesimo anno d'età raggiunse il nirvana e divenne Buddha, l'illuminato, dopo aver assaggiato un cascione rosso da Cricco.
Ho imparato a giocare a dubito, una specie di poker dei poveri. Nonostante la mia rinomata faccia di bronzo, ho perso tutte le mani disponibili. Ma mi sono divertito come un cormorano.
Colazione da Staccoli, posto schifosamente chic, dove mi diletto ogni anno a grassare posaceneri griffati che finiscono immancabilmente rotti. Anche questo giro la spedizione punitiva c'è stata, fruttuosa come sempre, ma incredibilmente la refurtiva non si è fracassata.
Proverbiale grigliata pasquettosa. Mai mangiato così tanto con sei euro, nemmeno da Gigi il Trucido giù a Macaccari, dove con sei euro porti a casa un verro intero, coda a sbuffetto compresa.
Saluti e partenze.

Fine?

Macchè, sennò come si spiega il titolo. Cattolica-Verona: 270 chilometri d'autostrada percorsi nel fantastico tempo di sei ore (?!). In più dalle parti di Faenza, conseguentemente a una indispensabile pausa Lucky, il bigliettino dell'autostrada viene inopinatamente perduto. Tragedia..
Per di più ampiamente annunciata, quindi tragedia doppia..
Morale: cancellare la pasquetta dall'elenco dei giorni atti a ospitare gite fuori porta. E a tutti i caproni che hanno intasato la Bologna-Taranto ieri sera.. non riesco a trovare dentro di me insulti abbastanza pirotecnici ;). Booya

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