sabato 28 giugno 2008

Il velo di cinta

Giurin giurella.

Stavo per propinarvi un magnifico post pirandelliano, un arguto saggio breve sulla multiversità dell'uomo nel suo rapporto con internet e soprattutto coi blog.

Poi su Sky è iniziata una replica di Uomini&Donne. E quando Karina ha attaccato con veemenza Jack, difeso a spada tratta dalle corteggiatrici Carrots e Julienne, e sostenuto dalla cicciona bionda del pubblico, l' oblio è sceso su di me, dolce e atteso, scuro benchè un poco umidiccio.

E allora mi sono ritrovato a ruttare Rock 'n' Roll Robot, sognando di farmi sodomizzare da tutta la formazione dei Kraftwerk suonando il theremin con i denti del giudizio.

E allora, ancora, e solo allora, ho capito che forse non era il caso di scrivere il post. Ho messo nel microonde la gatta (funzione Crisp, 6 minuti e mezzo), ho dato da bere al tubetto di Pringles con il latte scaduto sei giorni fa e ho compilato il modulo di partecipazione alla prossima edizione di Amici di Abel Ferrara. Categoria scorreggie flambè. Esaminatore Aldo Busi.

Ieri la cena di VeronaBlog mi ha lasciato qualcosa dentro. Credo siano i sette litri d'acqua penetrati dall' ombelico durante la traversata motorizzata del fortunale. A cui si aggiunge la gioia di poter dare ancora un po' di fiducia al sopravvalutato genere umano. Che, sono sicuro, prima o poi soccomberà sotto l'attacco delle lontre ribelli. Ma fino ad allora potrò continuare ad andare alle cene di VeronaBlog e ritirare i VeronaBlogAwards spacciandomi per tutti gli assenti alla serata e millantando brogli elettorali perpetrati dalla lobby omosessuale. Sara fichissimo.

So long.

Booya

Nessun commento: