domenica 30 dicembre 2007

Vers le Sud

Il fisico col senso dell'umorismo di un fondamentalista islamico con un ascesso multiplo ritorna con prepotenza su queste pagine. Oltre a un altro carico di battute gustosissime che vi risparmio, si viene a sapere che il tale oltre a tutte le sue tare umoristiche deve anche andare a letto presto il sabato sera perche' la domenica mattina suona l'organo in chiesa. Ora, non ho certamente fatto la fatica di conoscerlo. Magari e' la persona piu' squisita, buona, generosa, intelligente e piacevole del mondo. 
Ma anche no.
Ma proprio no.

Booya

sabato 29 dicembre 2007

Post che nessuno capira', ma in fondo chissenefotte

Ufficializzata la prima edizione invernale del Parm'Asian Film Festival, PAFF, dopo il grande successo conseguito dalle prime due edizioni estive. Un concorso spettacolare che raccoglie il meglio della cinematografia dei musi gialli. Ma soprattutto grandi reazioni da parte del mondo del cinema, i cui protagonisti principali sono entusiasti all'idea di poter assistere da lontano a un'altra dorata e puzzolente edizione.


"If you don't know what paff is, you don't know what cinema is mate.."
Clint Eastwood

"Le Paff c'est l'essence de la septieme arte"
Jean-Luc Godard

"Il Paff?! Senza dubbio alcuno il piu' bel film festival del mondo. Che dico, dell'universo intero! Sono sincero eh.."
Vincenzo Mollica

"Watashi wa, sushi Paff sashimi nanda nani? Baka (E cosa cazzo sarebbe il Paff? Falliti)"
Kitano Takeshi

"Ero indeciso tra il Paff e Torino. Ma poi i vertici del Paff non mi hanno garantito i buoni pasto. Morti di fame."
Nanni Moretti

"Otto cinefili maschi in una stanza di cinque metri quadri pronti a tutto per la settima arte, tra birra e sudore.. Quand'e' il Paff??!!"
Pier Maria Bocchi

"Ma porca troia, anche questi vengono a rompere le balle?"
Ufficio Stampa Festival di Venezia

"Ma porca puttana, anche questi vengono a rompere le balle?"
Ufficio Stampa Festa di Roma

"Wanna Die??!!"
Gianna Jun

Booya

Basta, resto a Torino

No, ma per davvero eh. Resto a Torino per il capodanno. L'unico inconveniente sarebbe la terrificante penuria di mutande. Tra l'altro mi trovo decisamente in ambascie a scrivere un post su questo fottutto mac: cazzo, non ci sono le maledette vocali accentate. Sto facendo salti mortali per arrivare a concludere questo posticino.
Ah, ditemi, ma se il moroso dell'amica di un amico, indi un tizio che conosci parecchio alla lontana, che si presenta come un fisico 26enne, impiegato alla Fiat e con un cane di nome Edipo, nei primi cinque minuti di conoscenza riuscisse a uscirsene con le seguenti:

'Salve! Come disse il condannato a morte quando gli chiesero che tipo di munizioni volesse per l'esecuzione. Salve!'
...
'Ma la lana di vetro si fa con le pecore di Murano?'
...
'1, 2, 3 ...' 'Stella?' 'No!! Tanto! Al tre(t)Tanto!'

...

Voi come reagireste?

Io, da signore quale sono (Duca Conte dei Miei Coglioni per chi non lo sapesse), mi sono limitato a un sonoro ma innocuo Deficiente. Non so voi. Maddai.

Booya

venerdì 28 dicembre 2007

Tuttora a Torino

Oh, cosa fate a capodanno? Accogliereste un transfuga veronese?

Booya


Booya

giovedì 27 dicembre 2007

domenica 23 dicembre 2007

Lynchatelo

Che bel titolo..
Fuga brevissima ancora in quel di Salò per scroccare un'altra superba cena (ier sera), e quindi passare la giornata di oggi alla Triennale (boia merda quanto fa intellettuale sta cosa) per morire soffocati dalle nostre stesse gonadi rotanti nel visitare lo scempio/mostra di David Lynch, pittore fallito che è venuto a stracciare le balle ai cinefili per quindi riproporsi come pittore sull'onda lunga del successo come cineasta. E a me di vedere i disegnini che fa sui pacchetti di fiammiferi frega minga. Oppure quegli scarabocchi che si fanno quando si è impegnati in una conversazione telefonica noiosissima. In effetti sarebbe figo se mi facessero una personale alla Triennale sui miei scarabocchi. Quella di Lynch si chiama The Air is on Fire. La mia, già me l'immagino, sarebbe The Air Stinks. I'm Sorry I've Farted. Quindi in sostanza bravo Lynch. Ma magari continua a disegnare sulla carta igienica, appendi la cinepresa al chiodo bel ciuffo.
Booya













shake your Putin

sabato 22 dicembre 2007

SuiGiovaniD'oggiIoCiScatarroSu

Giusto per parafrasare una che ne sa veramente, anch'io mi vedo già i titoli a Studio Aperto: "Inutile giovane blogger vecchio dentro scampa al naufragio nel mare del catarro, tratto in salvo, con un argano potenziato all'uopo, dalla guardia costiera di Tachefluidec".

E in sottofondo una tipica musichina da Studio Aperto, un po' allegrotta, giusto per festeggiare il salvataggio...

...

shake shake shake
shake shake shake

Shake your Putin!

...

Booya

giovedì 20 dicembre 2007

Uomo di un certo livello

Amo tenermi occupate le mani nel tentativo di tamponare una dilagante epistassi mentre la mia anima soffre impotente ascoltando l'inane versione techno di una celeberrima composizione per pianoforte di Ryuichi Sakamoto.

...

Shake your Putin!

...

Booya

mercoledì 19 dicembre 2007

Lo Zar(do) era invece un mio compagno di classe delle medie che ora è una specie di punkabbestia lievemente checca

Nulla, mi dicono che il Times - voglio dire: il Times mica l'Eco di Enna, o il Corriere di Scicli - ha dichiarato uomo dell'anno per il 2007 Vladimir Putin per aver trasformato un paese in ginocchio come la grande madre Russia in una super potenza. Un nuovo Zar, insomma.
E io che mi pensavo che fosse un'usanza prettamente italiana quella di innalzare a eroe del popolo un farabutto mafioso colluso corrotto figl'ndrocchia.
Beh, mal comune mezzo gaudio no?
E allora festeggiamo.

Shake shake shake
shake shake shake
shake your Putin
shake your Putin

Booya

Povia a Verona è il nome di un baretto in centro famoso soprattutto per i panzerotti




Come dicevo qualche post dabbasso sono decisamente astemio. Però, scusate, vedendo questo fottutissimo video di Povia non vi viene voglia di ingerire alcool fino a vomitare anche l'intestino crasso? Fino a entrare in possesso di un alito di quelli veramente assassini da tavernello? Giusto per dare fastidio al Povia. La vita non si gode, si vive? MA SEI SCEMO?!
Aspetta aspetta... li senti? Sono i piccioni.. aspetta.. ci sono anche i bambini.. ecco ecco, i bambini e i piccioni, li senti?, fanno: PRRRRRRRRRRRRR! Pirla.

Booya

Disclaimer (inutile, dacchè posto volontariamente dopo il video): inevitabilmente, dopo l'ascolto della canzone Maledetto Sabato, la medesima canzone vi si attaccherà come una maledetta remora alla gobba per un tempo indeterminato. Buona fortuna a tutti.

lunedì 17 dicembre 2007

Homer Simpson, ovvero: l'artista precedentemente noto come Homer Simpson





Booya

Autoscatto

"Il sorriso del barista si allargò ancora di più. La sua bruttezza era leggendaria. In un'epoca in cui la bellezza era alla portata di tutte le tasche, c'era qualcosa di araldico in quell'assenza."

Ieri leggendo questa frase nella primissima pagina di "Neuromante" di William Gibson mi sono sentito finalmente ben rappresentato dalla letteratura. E che diamine.

Madonna. C'ho indosso un cappottino di catarro che neanche la 'ndrangheta. Boiadè.

Booya

domenica 16 dicembre 2007

Non respinger la sua carica di simpatia..

Sbaglio o il leprecano danzante di Arcore è appena riuscito a parlare della tragica situazione politica italiana rispondendo alla domanda : "Si è pentito di non essere andato a Yokohama a vedere il Milan?" posta dal servo Piccinini in quel di Controcampo?!
Sbaglio o Baglioni sta cantando "Strada Facendo" in studio al Tg1?!
Sbaglio o lo Spirito Santo mi sta uscendo dal retto sotto forma di tanti piccoli elfi con le fattezze di Jim Caviezel che cantano "Amico Hooligano" come se fosse un canone?!

Domanda:
Quale delle tre situazioni sopra riportate è frutto delle allucinazioni causate dall'ingestione di rane allucinogene cosacche in seguito alla disperazione causata dalla visione dei due accadimenti realmente avvenuti?


Alle prime dieci forme di vita che forniranno la risposta esatta non garantisco nulla, ma forse che forse, e dico forse, riusciamo a non mandarvi niente.

Booya

sabato 15 dicembre 2007

Ma Porca Puttana

Sono un fumatore.
Mi piace.
Non ho nessuna intenzione di smettere.
Ah, sono astemio. Ma non credo che tutti quelli che bevono siano degli sfigati.
Farvi un piattino di cazzi vostri no?

All'incirca: "Non capisco tutto questo odio contro le sigarette. Non potete immaginare quante opere d'arte siano state create da fumatori, grazie alle sigarette. A tutti quelli che rompono le palle con questa cosa del fumo dovrebbe essere impedito di comprare o di fruire di queste creazioni artistiche nate grazie alle sigarette". Joe Strummer.

Ovviamente, e ho la presunzione di interpretare il pensiero di Joe Strummer, siamo sull'ironico andante. Come al solito per i poverini privi di autoironia quella è la porta e questo è il mio 48 di piedi che vi lascia un bello stampo sul culo.

Booya

Canzone

"Cercala se puoi, dille che non mi basti maaai. Vaaa, per le strade fra la gente..."
Qualche anno fa Lucio Dalla la cantava così.
Ieri sera il signor Raffaele, 70 anni, matto come un cavallo, ci ha proposto la versione riveduta e corretta: un po' più ritmata, con balletto annesso e con tante bestemmie dove meno te l'aspetti.
Poi Raffaele si è piazzato sotto il palco, e ha ballato per un'ora e tre quarti di concerto metal. Oh, gli stessi passi che usava per "Canzone".
Certe volte ho dei dubbi. Mi viene da pensare che io vivo solo per certi momenti.
Hahaha.

Booya

venerdì 14 dicembre 2007

Nippocacata del giorno

Oh, che poi su Songza, che sarebbe la robina stràfica che c'è qua sotto, si trova anche la versione giapponese di Neverending Story...

"Hatenaku Tsuzuku Stoooryyyyyy aaaahaaahaaaaaaaaaah"

...

Booya

Giuro che non lo sapevo

Ancora Stairway To Heaven.
Solo che stavolta la suona Zappa e la canta il fido Ike Willis.
Pazzesco, giuro che non lo sapevo.
Songza è una figata assurda.






Booya

giovedì 13 dicembre 2007

Post personale su richiesta

Visto che ci siamo potrei pure inaugurare ancora un'altra rubrica. Tanto per fare qualcosa di nuovo. Comunque se vi ripropongo tutto ciò il merito va alla mitica Aless. Maccia rtacc sua. Macchè, si scherza. E comunque li si posta codesti due videi anche per festeggiarne le 100.000 visioni complessive. Stecasse.





Ah, e se vi garba andate a sfogliarvi pure i lusinghieri commenti ricevuti. Da ammazzarsi dal ridere. Buaz!

Booya

Mariuolo

Rubare la connessione ai babbei dell'Università di Verona, e postare dal Mac del laboratorio di informatica. Priceless.

Booya

Zoomma Zoomma Baccalà

Come cacchio è che in questo portafogli nuovo non ci sta la carta d'identità. Porc.
Dite, gente, come va? Qua a Verona è arrivata Santa Lucia. Sfortunatamente si è dimenticata di portarmi l'ispirazione per questo post. Non dovrebbero far portare cose importanti come i regali a una diversamente abile, ipovedente, nonchè notoriamente vacca. Così l'ho rimandata a calci in cucchio indietro e mi sono messo a scrivere, svogliato, un altro bel post che non parla di nulla! Alèèèèèèèèèèèè! Nulla, Nulla, Nulla! Piribiribiribiribiribiribiribiribiribiribiribì!
Non è detto che uno che ha il cervello vuoto debba essere per forza triste, no? Quanto siete snob.


Alèèèèèèèè! Prrrrrrrrrrr! Piribiribiribiribiribiribiribiribiribiribì! ajhdgjhgòquihròjdnfajshgfaugh! Alè. Tiè.

Booya

martedì 11 dicembre 2007

Ma se non è un genio quest'uomo..



Booya

Badabùm

La fregnaccia romantica di mettere un titolo a ogni post è stata la scelta peggiore della mia vita. Comunque eccolo a casa il Beat, dopo la trasferta salodina. Belle cose, bella gente, interviste, ottimo cibo. Ma niente gnagna per il sottoscritto, come al solito. Niente gnagna niente gnagna niente gnagna. Feste e strette di mano e pacche sulle spalle e palpatine di culo e tabasco sugli occhi a chi riesce a leggerle tutte e tre in fila.
Ritorno a Verona con la consapevolezza di avere una connessione internet fallace e un futuro lavorativo che definirlo poco roseo.. beh, vaffanculo. Farò la fame, ecco tutto.
Ma quanta tristezza! Non va bene, non si confà al Natale in arrivo!
Orco, è Natale. Io odio il Natale.
Che saudade di post gente; e come si fa ora a dire con la giusta enfasi e il dovuto enusiasmo che il buon vecchio Kenny ha finalmente creato il suo blog dopo tutta questa trafila di immagini tristi e deprimenti? Forse ci sono.

Il buon Kenny ha aperto finalmente il suo blog.

Cazzo, un genio.

Booya

domenica 9 dicembre 2007

Aperti nonostante tutto

No no, in verità qua a Salò mi sto divertendo molto molto. Io e la banda di critici, ovvero il collettivo di morti di fame, prepariamo giorno per giorno il daily del Festival. Che lo fanno solo il FilmFestival del Garda e Venezia. Ma a noi Ciak ci fa na pippa a essere sinceri, dacchè siamo vermanete troppo bravi, belli e soprattutto modesti.
Salò è una ridente cittadina affacciantesi sul Lago del Benaco. Tristemente famosa per l'omonima repubblica di riparazione del mascelluto idiota, la ridente cittadina con gli anni si è ritagliata una bella fetta del turismo lacustre. Ospita da quest'anno la fenomenale manifestazione del FilmFestival del Garda. Vi ha sede, inoltre, il bar/museo Caffè Nero, simpatico strascico della demenza italiana. Vi accoglierà con musichine baldanzose e orgogliosamente italiche. E con un cartello che recita "Aperti nonostante tutto". Nostro malgrado.


Faccetta nera
bell'abissina
aspetta e spera
che se ti cagno
ti gonfio di botte.
A te e a tutti i
tuoi amici fascisti.

Booya

sabato 8 dicembre 2007

Nuovi orizzonti

Certo, all'apertura del Festival c'era il sindaco di Pedizzole (credo..). Ma i tuoi orizzonti si ampliano e diventano tutti nuovi quando vai a bere una cosa in una taverna di Cunettone..

Booya

giovedì 6 dicembre 2007

Gran Galà

Gran Galà glamourosissimo, fashionissimo, à là pagissimo d'aperturissima stasera al primissimo Film Festival del Garda col regista Toni Trupia e il sindaco di Pedizzole..................... BOOYA!

mercoledì 5 dicembre 2007

Belle cose

Sto facendo lavoretti da carpentiere col sosia di Philip Seymour Hoffman.

Figata.

Booya

martedì 4 dicembre 2007

La Patata

Io ve lo volevo risparmiare, ma in questo momento preme con forza per uscire allo scoperto.

La mia gatta.

Lo sapevo che prima o poi ci sarei cascato. Ma è importante, che dico, fondamentale, che dico, mousse al cioccolato, parlarne in questo momento.

La mia gatta.

Ad essa, o ella, o armadio, voglio molto bene. Abbiamo un bel rapporto. Io produco orribili suoni cacofonici che dovrebbero rassomigliare a un miagolio e lei risponde probabilmente dicendomi "Brutta faccia di culo, ma ti senti quanto sei scemo?". Insomma, un bel rapporto. Ma quanto mi piange il cuore vederla sbrigare la sua cotidiana toeletta, sì insomma mentre si lecca la bagigia, sul mio cuscino. Prevedo il primo caso al mondo di soffocamento dovuto a peli pubici felini. Addio.

Booya

Bubù

Sì, no, vabbè, è che domani riparto e vado a presenziare, da buon prezzemolino della critica nostrana, al primo Festival del Garda a Salò. Cacchio, non ricordo il nome giusto. Vabbè. Ci sarà la sala stampa a 'sto festival? Non so, semmai vado in reception in albergo urlando "Devo postare, è questione di vita o di porte!". "Scusi lei, ha detto porte". "No no, morte morte". "E allora vadi, posti". "Grazie, vado".
Ciao, vado.
Se vedo Biagio Antonacci lo sputo in bocca.
Post sempre più inutili, una deriva di idiozia sempre più irrecuperabile. Chissà.

Booya

domenica 2 dicembre 2007

Dasvidania

Ci penso ora, ma non capisco come mai nel film lettone Vogelfrei i personaggi si salutino dicendo "Ciao."

E ora che mi ci fai pensare succedeva pure nel film estone Sugisball.

Quindi dasvidania a te tovarisch lettore; karasciò, da da, spasiba.

No, cacchio, non funziona da noi salutarsi in russo.

Ma dite che è perchè sulle rive del Baltico riescono a pigliare il segnale de La Prova del Cuoco? Sono le tagliatelle di zia Irina.

Ma che ne so in fondo. Laggiù "Ciao" potrebbe voler dire vaffanculo brutto stronzo, auguro a tua sorella di fare mercimonio del proprio corpo per il resto della sua misera esistenza.

No, vabbè. Questo post non lo pubblico eh.

Booya.

sabato 1 dicembre 2007

La Promessa dell'Assassino

Ah se valeva la pena svegliarsi alle sette e mezza dopo sei scarse ore di sonno per intrufolarsi all'anteprima per la stampa quotidiana del nuovo film di David Cronenberg. Un capolavoro. E dacchè esce nei cinemi il 14 dicembre, non scazzate e andate a vederlo in massa, branco di decerebrati.

Con affetto,

il Beat.

Booya

venerdì 30 novembre 2007

Avrei voluto farlo io

Comincia così una nuova rubrica che come tutte le altre avrà quasi sicuramente una vita breve e caratterizzata da atroci sofferenze e dolori.
E allora partiamo.
Cito da L'Internazionale di questa settimana:

"Chris Lofton di Lower Paxton, Pennsylvania, aveva un curriculum impeccabile come insegnante. I suoi conoscenti si sono quindi stupiti quando la polizia lo ha fermato fuori di casa, nudo, che si rotolava nella neve. 'Tutto ok?', gli ha chiesto un agente. 'No', è stata la risposta. 'Sono pazzo e voglio una sigaretta al mentolo'. A quel punto Chris ha spiegato di essere Gesù Cristo e ha colpito il poliziotto con una trombetta di plastica. E' stato arrestato."

Avrei voluto farlo io.

Booya

Merda, merda e merda (cit.)

Sto affogando in un mare magnum di recensioni.
Se sopravvivo vi faccio un fischio e andiamo a pigliarci un Kebab(p).

Booya

giovedì 29 novembre 2007

Alzheimer, Elmut

Giulia: -Allora. Nicola questi sono Attilio e Linda. Attilio, Linda: Nicola.

Beatcippe: -Ciao, molto piacere! Questo invece è Alessandro. Alessandro, loro sono Giulia, Livia e Filippo.

Linda: -Linda...

Attilio: -Attilio...

Booya

mercoledì 28 novembre 2007

Little Mister Morgan Freeman

Volete puntare qualche soldo sul prossimo evento indie del piccolo cinema americano? Fidatevi del vostro allibratore cinese (meno male che non bazzico nei film di Cassevetes) e puntate il penny su 10 Items or Less. Delizioso film del signor Brad Lemony Snicket Silberling, interpretato da Morgan Freeman (in gran forma e anche produttore) e la veramente troppo bella Paz Vega.
E stasera c'è il Pang, e io sarò al cinema a masturbarmi. Saluti.

Booya

martedì 27 novembre 2007

Reality Bus

Ahahah. Oggi l'autobus numero 68, in Corso Vittorio Emanuele, all'incirca verso le nove e un quarto, ha ospitato delle belle scene.

Una signora entra alla fermata della stazione di Porta Nuova urlando:
- dov'è che scendo per andare al conservatorio di Via Mazzini?
Pronti, via. Parte la caciara.
Signore bizzarro: -scenda con me, all'ultima fermata di Corso Vittorio e se la fa a piedi!
Due signore, le testimonial dell'ultima pubblicità ministeriale sulla menopausa bisbigliando: -ma che stupidaggine, deve scendere alla prima fermata di Via Accademia Albertina, ma non si può mica nè.
La signora che dice sempre di sì: -sì sì!
La donna che ancora non sa dove scendere, con aria disperata: -allora, ma dov'è che scendo?!
Nel frattempo la fermata giusta stavansi appopinquandosi.
La signora eroina postmoderna, trascinando dabbasso la donna: -venga perdiana, che è questa la fermata giusta.
La signora che si lamenta sempre: -ma il riscaldamento in questo bus non è un po' troppo alto nè?!
La studentessa brutta e ingrugnita, dai capelli biondo Porto Marghera: -grr, brumpf, blaptz.
E in tutto questo l'autista, assoluto idolo dei nostri tempi, non ha proferito parola, portando stancamente il bus verso il suo solito capolinea.

Oh, quasi meglio dei tre signori seduti accanto a me alla proiezione di un film a episodi lettone che non riuscivano a trattenersi dal commentarlo in abbruzzese stretto.
Primo signore: -ecche porccoddue shto filme nun è mica tanto bello sà.
Secondo signore: -e c'ha anche ragione, sà. Che famo, usciamo?
Terzo signore: -mannò, ma che shtai a ddì?! Amo pagato e mò lo guardiamo il filme sà. Porccodduediomasscio.

E ora, per chiudere con le esperienze surreali, in questo momento nel corridoio del piano che ospita la sala stampa una soprano amatoriale sta canticchiando la Casta Diva della Norma. WOAH!

Booya

lunedì 26 novembre 2007

Orcocan

Ma sapete che My Blueberry Nights è bello bello, ma in modo assurdo?
E che Norah Jones è anch'ella bella bella, ma in modo assurdo?
E che quasi quasi un giro su Jude Law me lo farei anch'io?..


Booya

domenica 25 novembre 2007

La luna e urano nel leone

Ma possibile che c'ho di fronte in sala stampa sta simpaticona che urla al telefono a un suo amico, probabilmente frocio, che questa settimana ha il sole nella luna quindi è molto stanca? Ma porca puttana.

Sto scrivendo! Sul mio blog del menga, certo, ma ho comunque bisogno di un po' di concentrazione.

Troia.

Booya

Il Mare d'Inverno

Ahahahah, che forte il magnaccia russo che gioca a Super Mario Bros con il Game Boy Color in Irina Palm. Spassosissimo. Peraltro vidi un film norvegese che si Chiama The Art Of Negative Thinking e che è molto ma bello. Solo che c'era la sala strapiena. Una sala da 500 posti strapiena per un film di un esordiente norvegese?! Vabbè che pioveva ieri, ma parliamone.
Peraltro stasera vedrò il nuovo film di Wong Kar Wai. Peraltro sucate e invidiatemi.
Peraltro Torino quando c'è il sole diventa un'altra città, ma sul serio. Cambiano le prospettive, le geometrie; diventa tutto diverso, ma per davvero. Non male.
Dice, ma perchè hai intitolato il post Il Mare d'Inverno? A me sembra abbastanza chiaro. Ruggeri, che ha scritto la canzone, aveva un'amico d'infanzia la cui prima morosetta aveva una lontana cugina il cui collega di lavoro una volta è stato a Torino per tre giorni. A visitare il Museo Egizio. Che non gli è neanche piaciuto troppo.

Booya

sabato 24 novembre 2007

Hhhruumpf

Ah, giusto. Sono in quel di Torino per il 25° Torino Film Festival. Ih Aaaahh!
Il naso di Nanni Moretti è inquietante, sembra in procinto di attaccarti per morderti alla giugulare da un momento all'altro.
E siccome qui la sala stampa è più fica che a Venezia magari posto qualcosina in più su questo decrepito giornalaccio internettiano che chiamiamo blog. Ma anche no.

Booya

lunedì 19 novembre 2007

Diamine

E perchè nessuno mi ha mai detto che il Matt Parkman di Heroes (Greg Grunberg) è il fratello gemello del cantante degli Smash Mouth (Steven Harwell)?!

Perchè sono sempre l'ultimo a sapere le cose, checcacchio? Come quando il mese scorso mi confessarono che sono solo una rapa rossa geneticamente modificata. Non va bene.

Booya

domenica 18 novembre 2007

Truffaldini

Se questa tal Mila Kunis qua a sinistra è la doppiatrice di Meg Griffin (e lo è) si tratta della più grossa truffa mediatica dai tempi della pubblicità del tampax/frullatore. Dai che ve la ricordate. Il fatto è che ora avrò problemi di iper erettilità anche guardando i Griffin. Non è bello.

Booya


Il parere dell'esperto

Disclaimer: post vietato alle persone geneticamente prive di senso dell'umorismo.


Franco: Ragazzi, ho finalmente trovato una morosa! Una ragazza da sogno. Bella, fa la modella, intelligente, simpatica, dolce. Mi sto proprio innamorando. E non mi era mai capitato! Sono davvero felice. Guardate questo video. Non assomiglia un po' alla Santarelli?

Il video sul cellulare comincia a girare per il tavolo.

Zezze: Beh Franco, complimenti veramente. Davvero, davvero carina. Come hai detto che si chiama?

Beatcippe: Cazzo Franco! Seriamente, è bellissima. Vecchio marpione.. Quale hai detto che è il suo numero di cellulare?

Righe: ...

...

...

...

...

...

Dio Boia..

Ovvero: l'arte della bestemia reverenziale.

Booya

venerdì 16 novembre 2007

Schifosamente sfigato

Adesso va bene tutto. Va bene essere nerd. E ci sono in pieno. E ci convivo serenamente. Ma eccitarsi come una checca isterica (come Chris Crocker, per la gioia di Giuggi) perchè stasera parte il Festival del Cinema Africano qua a Verona mi sembra troppo. Gambizzatemi.

Booya

mercoledì 14 novembre 2007

Incipiente senilità

Eh no. Non si tratta di uno stereotipico post da captatio benevolentiae. Non sono in cerca di compatimenti vari ed/od eventuali. Sto soltanto constatando.

Constato che sto invecchiando. E tale constatazione (mi si stanno intrecciando i diti come a Fracchia a scrivere 'sta parola) deriva da un'attenta osservazione empirica.

Per la prima volta nella mia pluriventennale esistenza mi è capitato un fatto singolare. Prologo:

I petardi, questi sconosciuti.
Fino ai tredici anni il maschietto medio sputtana tutti i suoi risparmi nei mesi di novembre e dicembre per comprare petardi. Raudi, miniciccioli, magnum. Basta, non me ne ricordo altri. E passa interi pomeriggi a farli scoppiare nella maniera più creativa e il più disturbante possibile nei confronti della pubblica quiete.

Dai quindici in poi si guarda i ragazzini più piccoli, con fraterna indulgenza, mentre spendono i loro soldi e i loro pomeriggi a scoppiare petardi. A quindici anni non si ha più tempo per certe bambinate. Ci si masturba troppo.

Man mano che gli anni passano il sordo rumore dello scoppio del petardo diventa sempre meno facilmente sopportabile.
Finchè si arriva all'alba del ventiduesimo anno di vita.
E si sobbalza allo scoppio di un raudo. Si sobbalza!
Ustionandosi per altro con la brace della sigaretta.
E si rimane fermi a guardare nel vuoto, con gli occhi sgranati velati da uno sguardo stolido chiedendosi: "Perchè ho smesso di scoppiare petardi ma non di masturbarmi come un grillo?"

Interrogativi pressanti a cui non sempre la vita dà risposta. Sporca bagascia sifilitica.

Booya!

lunedì 12 novembre 2007

Bella, ma bella bella

Eh beh. C'avete mica presente quello che gli esperti chiamano backmasking? Io no. Ma se poi mi dicono che questo anglico termine sta a indicare i messaggi nascosti nelle canzoni, che se le senti al contrario allora vengono fuori cose tipo: "Satana è bello", "Lucifero è figo" "Belzebù spacca" "Mi piace la verdura cotta" e altre aberrazioni del genere, (rifiatiamo tutti insieme) allora posso ben affermare che c'ho presente il bacmasking.
Reucci incontrastati di questa amena attività sarebbero i Led Zeppelin, pur se questi fantomatici esperti di cui molto sopra hanno rilevato forme di backmasking anche in pezzi di Zucchero e Mina. Vabbè. Reuccia dei reucci, ovvero canzone backward satanica per eccellenza, sarebbe Stairway To Heaven.
Orbene, sono andato a informarmi e mi sono sentito la suddetta canzone al contrario.

OCCAZZO!

Stairway To Heaven è bella pure ascoltata al contrario. Pazzesco.

Dice, ma allora si sentono questi messaggi satanisti tipo "Violenta il tuo chierichetto"? Cazzo ne so, non si capisce una fava.

Booya

Onanismo cosacco

Al ragazzo/tifoso della Lazio ucciso da un proiettile/mandrake di avviso sparato da un poliziotto che nell'ordine ha oltrepassato: due corsie di un autostrada col traffico delle nove del mattino, un paio di guard rail, altre due corsie e una recinzione; a quel ragazzo che altro dire se non che ha avuto vermente una sfiga antologica?
E fra i fortunati che dire del poliziotto, bello inguaiato, seppur vivo.
Oh, ma l'unico ad avere un po' di proverbiale culo stamattina all'autogrill di Arezzo è stato il proiettile? Che sfiga.

E per tutti quegli ultras che oggi a quanto pare hanno manifestato in tutta Italia vedendo bene di sfasciare lo sfasciabile: ma gente, ma veramente non avete niente di meglio da fare nella vita? Che so, un libro. Un buon film. Ma anche qualche bel videogioco. Il punto croce. Fare la maglia magari. Torturare ragni. Mangiare girini. Imitare il Ruzzante. Girare su sè stessi cercando di mordersi il coccige. Contarsi le costole. Del sano onanismo. Ecco, se non avete niente di meglio da fare cominciate a masturbarvi come dei levrieri cosacchi (cit.), che poi un po' di testosterone vi scende magari.

Booya

giovedì 8 novembre 2007

Ecco perchè

Ecco perchè so che non sarò mai un bravo commentatore a livello giornalistico. Perchè quando leggo queste cose qua non mi trattengo. Mi incazzo. Divento volgare. Bestemmio. Mi sale la bile e non mi scende per un tot di giorni. Io questa promozione/farsa di Monsignor Bregantini la trovo farloccamente ignobile sotto ogni punto di vista. Segno dell'ipocrisia della chiesa cattolica. C'è del marcio in Vaticano! Eh già, qualcuno dalle parti di S. Pietro ha cagato fuori dal vaso.

Booya

Aggiornamento flash: se poi pensiamo che ieri il troll di Arbore ha dichiarato che non c'è stato nessun editto bulgaro, giusto per commemorare al meglio Enzo Biagi, non posso far altro che rintanarmi in un angolo a fumare, con l'ulcera come mia unica compagna. Uuuuuh yeah.

mercoledì 7 novembre 2007

Chi non muore.. Anzi, chi non viene ucciso..

Si rivede! Bentornato al satiro Luttazzi, che Sileno gli fa una pippa. Peccato che a Sileno piaccia un sacco.. Pervertito.



Booya

martedì 6 novembre 2007

Bestemmie varie ed eventuali

Nel gergo dei bestemmiatori si parla di rosario di bestemmie per indicare una spaventosa infilata di nomine del dio altrui invane.

Io stesso ho parlato una volta di via crucis delle bestemmie per cercare di far raggiungere al concetto nuovi confini e vaste lande.

Ma di fronte alle prestazioni della mia connessione internet non posso che tentare di riassettare verso l'alto l'asticella dell'iperbole smoccolatoria, avendo inanellato un giubileo di bestemmie in questi giorni tale, per numero, da far impallidire, di molto, i 480 e passa martiri promossi dal papa pastore.

Non so. Ma con questi precedenti, e anche calcolando un'insperata conversione in zona cesarini, al purgatorio ci arrivo? Dice. Già. (cit.)

Booya

lunedì 5 novembre 2007

Sotto il mio ombrello-ello-ello eh, eh, eh

A parte che una canzone del genere non avrebbe diritto di cittadinanza in un universo sano di mente.
Ma non è questo il punto.
Non so bene come funzioni l'industria discografica, magari l'espertone Giuggi potrebbe darmi qualche ripetizione.
Ma la canzoncina che fa "Sotto il mio ombrello-ello-ello eh, eh, eh" della belloccia Rihanna, che se Odisseo si vantava dell'epiteto uomo dal multiforme ingegno lei millanta essere donna dalla fronte infinitamente spaziosa, mi insegnate che è stata l'hit dell'estate. Ma non dell'estate 1982, che allora c'erano ancora i Rigueira, bensì dell'estate appena trascorsa.
Orbene, con la caraibica fronte spaziosa munita che ha tuttora più di un passaggio radiofonico, non ti saltano fuori 'sti Vanilla Sky che propongono una cover punkettosa di "Sotto il mio ombrello-ello-ello eh, eh, eh".
Spiegami tu, Giuggi, chè io non ne capisco il senso.

Booya

domenica 4 novembre 2007

Scoperte

Ho scoperto con indubitabile certezza che il genere umano mi piace solo se preso a piccole dosi.

E contemporaneamente ho scoperto con certa indubitabilità che io piaccio al genere umano solo se preso a piccole dosi.

Curioso.

Booya

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venerdì 2 novembre 2007

Per quanti di voi non lo sapessero, l'abigeato è reato

Ehi, ciao!

Ciao. senti, ti ricordi qualcosa del transumano secondo Tsukamoto?

No, quell'esame l'ho dato un sacco di tempo fa. Ora studio per Anatomopatologia Glottologica delle lingue morte.

Com'è?

Insomma, il sanscrito mi è ostico.

Eh.. sai cosa dicevano in proposito i sanscriti? "Alea iacta sursum corda morituri non olet". Grande saggezza.

Hai proprio ragione, Shmuk. Ma come stai?

Niente, a parte le difficoltà in questo esame di Transumanza per il resto tutto bene. Esco con Sicorace e fottiamo come grilli. Le piace molto leccarmi lo scroto per poi correre in bagno a vomitare. Tu Shlek?

Bene dai. Mi manca Lingue Morte, Transustanziazione e poi ho finito. Purtroppo ho questa fastidiosa prostatite che mi sconcentra.

Fa tanto male?

Solo se piove a Madras.

La tesi?

Pensavo a una cosa veloce sul parallelo fra l'annichilimento dell'onda protonica della singolarità umana nello spazio quantico di Satori Hamau e la filosofia del peto nella filmografia di Neri Parenti.

Interessante!

Vero? Tu invece?

Ho già il titolo pronto: "2+2=4, storia di un'equazione sopravvalutata. Da Numa Pompilio a Drupi passando per Winston Churchill". Un progetto ambizioso nel quale voglio dimostrare matematicamente la non esistenza di Dio e l'assunto secondo il quale il fatto che viviamo su un grosso sasso che galleggia nel nulla causi la maggior parte dei mal di denti e delle morti per incidenti nelle vasche da bagno dei Motel che hanno "Inn" nel nome.

Bravo bravo! Ti saluto ora Shmuk, devo sbobinare questa lezione di vietnamita arcaico e poi faccio una commissione insieme a mio padre. Stiamo un paio d'ore a guardare in silenzio la piorrea avanzata di zio Mosto. Lo fa sentire meglio.

Ciao Shlek!

Ciao Shmuk!

Booya

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giovedì 1 novembre 2007

L'OCCHIO DELLA MADREEEEE

Vi ricordate il ragionier Calboni (sempre che la memoria non mi inganni) di fantozziana memoria? Il marito della signorina Silvani. Ecco, lui.
Quando, dopo le quarantasei bobine della Corazzata Cotyonkyn, ma della versione in cecoslovacco sottotitolata in tedesco eh, mica cazzi, si alza nel dibattito finale e dice sempre la stessa cosa: "L'OCCHIO DELLA MADRE, L'OCCHIO DELLA MADRE!"
Non vorrei che dopo la visione dell'ultimo film di Argento ci si debba alzare urlando "L'OCCHIO DELLA TERZA MADRE, L'OCCHIO DELLA TERZA MADRE!".
Ma invece ho paura che sì, il nuovo film di Argento sarà nacacata mostruosa. Anzi, pazzesca.
Ma dai?!
Sì sì, proprio vero.

Booya

martedì 30 ottobre 2007

Ma, è merda quella?!

Volete seriamente vedere la cosa più ributtante, vomitevole, stomachevole, ripugnante, voltastomaco del mondo? E se siete stomaci forti, che dico, fortissimi, volete farvi una risata di quelle imperdibili?

Andate qua. Seguite il consiglio dello zio Cippe.

E se dopo vi sentite tanto male, cercate 2girls1cup su Youtube. Mal comune mezzo gaudio. La simpatia, nel senso greco del termine, allevia il dolore.

Boooooya.

Due idioti ubriachi marci, o due ubriachi idioti marci che dir si voglia

Come un giornalista in fieri e un serio ingegnere possano mostrarsi in tutta la loro baccante bellezza. Sbronzi!



Booya

lunedì 29 ottobre 2007

Tragedia

I film dei Vanzina puzzano di merda lontano un miglio.
Eppure hanno contribuito a innalzare al livello di mito incontrastato un caratterista milanese, con lo sguardo sprezzante, l'aria da belloccio e un terribile accento lùmbard.
Guido Nicheli, il Dogui, Alboreto is Nothing, questo essere mitologico metà uomo metà cumenda rispondeva a molti nomignoli, e risollevava immancabilmente le sorti dei film dei Vanzina, che comunque continuavano sempre a puzzare di merda lontano un miglio.
Ecco, il Guido è morto ieri all'ospedale di Desenzano. Un ictus.
Leggi qua.

Quello che non mi spiego è questo: la morte di Gesù se ne parla da 1974 anni. La morte della Diana se ne parla da dieci anni. E della morte del Guido neanche per un giorno? Ma scherziamo? E allora teeec, leggete qua, che noi su questo blogghe si sistema sempre tutto.
Sw4n is nothing!

E comunque le vanzinate continuano a puzzare di merda, solo che ora si sente a dieci miglia di distanza.


Booya

Coff Coff, Un Attimo di Attenzione Prego

Grazie.
Giungo in ritardo a causa di una connessione bizzosa, ma volevo unirmi anch'io, idealmente ormai, alle belle manifestazioni avute luogo per tutta la giornata di ieri in tutto il mondo, e con una grandiosa partecipazione popolare, in onore della giornata mondiale contro la psoriasi.
Vorrei organizzare un momento di raccoglimento collettivo virtuale. Un minuto, anzi due, di silenzio per ricordare tutti i numerosissimi morti per psoriasi, vera piaga del genere umano.
Pronti?
Via!





Quanto è passato?
Trenta secondi
Accacchio, sembravano proprio due minuti invece
E guarda un po' erano trenta secondi
Mi dispiace. Che facciamo, ricominciamo?
Ma sei fuori, come se dovessimo ricominciare tutte le volte che interrompiamo. No no, tutti a casa
Capisco.

Booya


sabato 27 ottobre 2007

Oh Signùr

Vogliamo parlarne?!

Dalla fine di aprile una compagnia dell'assurdo si riunirà per girare un film tratto dal fumetto di Igort "5, il numero perfetto".
La compagnia dell'assurdo consta di Egidio Eronico alla regia (mettinscena del recente "My Father-Rua Alguem 5555"), il buon mini yeti Lucio Dalla in un cammeo musicale e Takeshi Kitano nei panni del protagonista.


...


Mai avrei pensato di mettere nella stessa frase Lucio Dalla e Takeshi Kitano. Figuriamoci aggiungerci pure un cinezozzone come Eronico alla regia..
Che roba gente.

Booya

giovedì 25 ottobre 2007

Condor v. 2.0

Era un po' di tempo che volevo parlare di questo programma del pomeriggio radiofonico di Radio2. Da sempre territorio indiscusso di Luca Sofri, quest'anno Condor si è digievoluto dacchè il suo padrone di casa ha convocato alla co-conduzione lo storico compagnuccio di merende Matteo Bordone, a sua volta voce storica e autore di Dispenser, programmino pre-prima serata da lui abbandonato proprio per la nuova avventura vulturesca.
I contenuti sono più o meno gli stessi della stagione passata: si parla di attualità spaziando di palo in frasca alla grande, ma sempre con grande cognizione, intelligenza e brillantezza.
Il bello della co-conduzione sta nel fatto che Sofri si è finalmente tolto il manico di scopa che gli infestava il retto, proponendo una spigliatezza e una simpatia inconsuete, e pure Bordone, affrontando la magnifica diretta, si è un attimo liberato dei paletti da copione che metteva Dispenser (un programma, in ogni caso, veeramente bello).
Insomma, due amici che ciacierano amabilmente del più e del meno, ma che sono sempre professionisti navigati della radio che sanno fare il loro mestiere. Veramente godibile.

Ora passiamo al nuovo angolino delle rivincite inutili. Leggete qua l'articoletto al curaro sulla Festa di Roma del fighissimo collega P.P, detto Pierpaolo Simone. Meno male che non mi hai voluto signora Festa di Roma, che se venivo si risvegliava il Masaniello che è in me e lanciavo la rivolta popolare della critica cinematografica (ma quella seria, mica Mollica..) contro l'Auditorium e contro la faccia dello stimato Uolter Weltroni.

Booya

Grazie

Grazie mille a Studio Aperto; e a Magico, l'asinello che vorrebbe essere un cane.

Neanche gli dèi.. e chi può completi la citazione.

Booya

mercoledì 24 ottobre 2007

And the Bell Goes Ding

Heroes continua. Ma la trama della migliore serie del mondo (scusate, ma non mi sono ancora dato da fare con Lost) passa in secondo piano quando a esordire nella quinta puntata della seconda serie è nientemeno che la toperrima Kristen Bell!
Se ancora cercavate un motivo per guardare gli eroi, orbene (Kenny, il velato messaggio è rivolto a te, si evince anche dal link) muovete le sontuose chiappette e datevi da fare.

Booya

martedì 23 ottobre 2007

Eppi Bòrdei Tu Mi

E ora non aspetto altro che un maschione, che si copre pudicamente le pudenda con un secchiello pieno di Bud ghiacciate, suoni al mio uscio.. Grrrrr..

Booya

domenica 21 ottobre 2007

Ma poi com'è che

Ma poi com'è che a dei giapponesi è venuto in mente di fare un videogioco su un idraulico italiano con tanto di mustacchi?!

Ah, odio la principessa Peach. Maledetta strappona rompiballe.

Booya

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Buona idea

Diamine, Gmail mi boicotta. Ho difficoltà a entrare nel profilo Blogger e debbo caricare la pagina della posta con la visualizzazione in HTML di base.

Oh, quasi quasi torno a Libero.

Ahahahahhhahahahahahahahahahahahahahahhhaaaahahahahah, Uaaaahahahahahah.

Già.
Mi terrei Gmail piuttosto che Libero pure se la mia casella di posta cominciasse ad autoprodurre spam di apologia mastelliana, o spam di foto con Mastella nudo, o entrambe le cose nello stesso spam.

Booya

venerdì 19 ottobre 2007

Analogia Ardita

Ho subitaneamente realizzato che le cazzate sono come le scorregge.

Così come le loffe, dacchè si comincia a sparare cazzate scientemente e con la chiara cognizione che sono cazzate, ci si bea nel loro alone, si sorride stolidamente e si pensa : ogni cazzata è bella a mamma sua.

Booya


giovedì 18 ottobre 2007

IDOLO!

Bene, è notizia d'oggi che è successa una splendida cosa in quel della città eterna. E che questo, come attacco, fa un baffo a qualsiasi giornalista che parli effettivamente un italiano serio, corretto e sensato.

Un clochard, un barbùn per quelli di voi meno avvezzi al vernacolo francese, proveniente proprio dal paese della Marianna, di Asterix e Obelix, della Tour Eiffel e di quello stronzo che si scopa la Bellucci, si è abbarbicato su S. Pietro arrivando a suonarne le campane.
Ora, le campane di S. Pietro (e santo Paolo non perdona), si sà (no, io ovviamente non lo sapevo), suonano solo nel momento in cui il papa in carica se ne diparte per, a suo stesso dire, lidi migliori (una specie di alcolisti anonimi su, in paradiso. Una stanzetta dedicata solo ai papi. Sai che palle).
Immaginatevi quindi ieri sera quegli elegantoni delle guardie svizzere che, alabarda spaziale alla mano, sentono la funerea campana rintoccare. Che botta.

Il nostro amico clochard, barbùn, è stato ricuperato in una diecina di minuti da una task force di guardie svizzere, grazie all'energia solare, nudo come mammina d'oltralpe l'ha fatto e abbastanza spaesato. Signori, un idolo.

Comunicazione di servizio: dopo 18 giorni di bestemmie versione via crucis positifcinema è tornato finalmente online. Riversatevi immediatamente su quel sitino che, porello, deve recuperare un po' le forze. Ma occhio che se c'andate tutti in massa, oh voi che affollate questo blog, si rischia di farlo saltare di nuovo. Dice. Già.

Booya

martedì 16 ottobre 2007

Beata ignoranza, beata pazzia

Hahahahahahahaha. Sto smanettando col blog non capendo una fava di quelo che sto facendo.
Beh, è divertentissimo!

Technorati? Boh, chissenefrega metti il bottoncino.
Link a questo post? Boh, chissenefrega aggiungi.

E sono solo all'inizio.
Come Giuggi ben sa, se c'è un umanoide in grado di far implodere l'intero world wide web con la sua distruttiva ingoranza, con la sua incurante noncuranza, con la sua trascurante incoerenza, e col suo amore per le parole inutili messe a caso, quello sono io!
Buaahahahahhahahah. BUAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH.

Booya

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Studio Ammorìammazzato

Seguitemi e ditemi se questo ragionamento era così peregrino e campato per aria:
"Minchia se ne va Giordano e Studio Aperto mi diventa finalmente un tg normale (anche se non è un complimento di questi tempi) abbandonando la deriva da ricettacolo di trash e maleodorante merda fumante che era".

Uno poteva sperarci, no?

E invece, Studio Aperto (tra l'altro è un nome veraamente orrendo e senza senso), edizione del pomeriggio. A metà telegiornale, vabbè trasmissione, non ti spunta un servizio di cinque minuti sull'acconciatura delle veline e su come la stessa acconciatura sia faro e punto di riferimento per l'umanità intera, unica fonte salvifica in questa valle di lacrime?

Porca Puttana.
Per insulti ancor più approfonditi e virulenti clicca qui.


Booya

lunedì 15 ottobre 2007

Blog Ecciòn Dèi

Oh, mi dicono che oggi è il Blog Ecciòn Dèi, giorno in cui tutti gli sblogghèrs grandi e piccini si uniscono elucubrando sullo stesso mismo tema, giusto per mostrare che il mondo degli sblogghèrs conta qualcosa nell'opinione pubblica.
Ora il fatto che il nome dell'evento mi ricordi Ecciòn Men il più grande degli eroi e che questo blog lo leggiamo in dieci mi fa pensare che la mia partecipazione è eufemisticamente inane. Ma oggi mi sento cittadino, e voglio spendere il mio obolo di democrazia in siffatta maniera, quindi vai col post sull'ambiente, vai col playback!
Allora.. l'ambiente è bello per carità, che c'è Al Gore che da quando non è più in politica tende alla pinguedine e che allarma tutto il mondo con la storia del buco sull'azoto, e che ha fatto fare un film a quello del museo, Guggenheim, che ha pure vinto l'oscar! e poi proprio tipo l'altroieri ci hanno dato il premio gli svedesi, dedicato a quel tale che inventato l'Ikea e la TNT, ma non la televisione americana, bensì l'esplosivo; embè, l'ambiente è bello, per carità, e tra l'altro va protetto che sennò mi dicono che fra un paio d'anni la pasta asciutta ce la facciamo nel Mediterraneo e che si finirà a giocare a briscola a Chioggia coi pinguini e i trichechi. Insomma, il discorso è che l'ambiente bisogna difenderlo, per carità, ma a me le falene fanno proprio schifo; non è che mi danno fastidio, è che sono proprio brutte. Anche se un po' le capisco poverine, loro viaggiano per i cacchi loro, io accendo la luce e loro sbarellano, oh vanno fuori di testa!, e allora sono un po' scombussolate. Però son veramente orride, e quando la mia gatta le mangia un po' ci godo.
In conclusione, votate per l'ambiente prechè mi sembra il candidato più serio in questa tornata elettorale, e magari ci evitiamo altri tsunami o altre Katrina. Ah no, quello è stato Bush. Che poi è andato in un parco nel Botswana.
Chiaro?

Booya

sabato 13 ottobre 2007

Oddio, muoio

Ogni volta che li guardo mi ammazzo sul serio dalle risate..







Spero apprezzerete..
Booya

Dalla parte di Spessotto

No, perchè non sarebbe male avere qualcosa da dire, ma che dire, quando effettivamente non si ha niente da dire è anche difficile trovare qualcosa da dire per mascherare il fatto che non si ha niente da dire, e con questo non sto dicendo che in assoluto non ho nulla da dire, è solo che in questo preciso momento, in questa precisa coordinata spaziotemporale, in questo unico e irripetibile accostarsi di materia quantica nello spazio di Planck trovo difficoltoso pronunziare, ma che dico pronunziare in fondo non sto pronunziando, sto scrivendo, ma che dico scrivendo in fondo non sto scrivendo sto digitando, dov'ero rimasto? ah già, lo spazio di Planck, niente dicevobarradigitavo che il fatto è che in questo preciso momento trovo che sia difficoltoso per il sottoscritto trovare qualcosa di interessante da dire, il che è peculiare perchè se ci pensate bene in realtà qualcosa lo sto dicendo, ah e comunque volevo sottolineare che si tratta di una situazione evenemenziale e passeggera, io di solito trovo spesso qualcosa di sensato, stringato e interessante da dire, ma è proprio un momento così, il classico blocco creativo dove non riesci a scrivere, no digitare, proprio niente, ma proprio niente! e allora ti butti un po' giu, ti lasci un po' andare e ti scoraggi, io in questi casi persino scorreggio, e sono di quei peti psicosomatici che puzzano veramente un sacco, e allora mi sconcentro ancora di più perchè penso "aaah, che bell'odore di botte vecchia (cit.)" e mi beo nella fragranza della mia loffa, ma insomma dov'è che ero rimasto?! certo! io credo che se poi Nadal impara a giocare sull'erba col fisico che ha potrebbe risultare imbattibile, pur rimanendo d'accordo che Federer è un fuoriclasse, che gli arancini col ragù sono decisamente più buoni di quelli con prosciutto e mozzarella e che siamo tutti dalla parte di Spessotto.

Booya

venerdì 12 ottobre 2007

Palanchino

Dai che ce l'avete presente quella roba lì che usano i lavavetri per pulire le finestre dei grattaceli ammaregani. Dai, quelle sottospecie di piattaforme fluttuanti pericolosissime e instabili che non mancano mai in ogni buon film d'azione che non si rispetti.

Bene, avete focalizzato.

Ora, immaginate di svegliarvi una mattina, con molto sonno arretrato. Immaginate di appropinquarvi strascicando i piedi, in tutta la bruttezza della vostra mìse notturna, fin verso la cucina, dove tenterete disperatamente di imbastire una colazione edule.

E quindi alzate gli occhi cisposi, e notate un omone che fluttua fuori dalla finestra della vostra cucina.

Per non saper nè leggere nè scrivere, tornerete a rintanarvi sotto le coperte, per uscirne solo verso l'ora di pranzo. Occacchio, che risveglio potente.

Booya

giovedì 11 ottobre 2007

Bonjour Tristesse

Non trovate anche voi che sia infinitamente deprecabile, nonchè palese riflesso del rigurgito di ignoranza cosmica e di anomia intellettuale che marcano tristemente i nostri bui tempi moderni, il fatto che Cristiano Malgioglio, piangente e supplice, sia già stato cacciato a calci in culo dall'isola dei famosi?
Io lo trovo insopportabile, non ci dormo la notte, non riesco a mangiare, non posso fare all'amore nè farmi all'autoamore. L'uomo italiano del ventunesimo deve fronteggiare il peggiore dei cataclismi, la meno auspicabile fra le tragedie, la più temuta tra le catastrofi: il ritorno in patria di Malgioglio.

DAMN!

Quanto odio l'isola dei famosi. Ora e sempre, all hail l'Isola di Sdc!

Booya

mercoledì 10 ottobre 2007

No, l'è maròn

Proprio uno spasso d'uomo. Hahaha



Booya

Parbleu

Hahaha, Michel Gondry è uno spasso. Hahaha




Booya

martedì 9 ottobre 2007

La sorella Wachowski

I Wachowski no? Quei pazzerelli dei tre Matrix e di V per Vendetta no? Ecco i Wachowski sono due. Noi ci concentriamo un attimo su Larry. Larry era un bambino in apparenza felice: giocava con gli effetti speciali assieme al fratellino, metteva attori scarsotti davanti a uno schermo verde, li faceva agitare un poco e realizzava bei film. Ma Larry in realtà, nel profondo del suo cuore, non era un bambino contento; non era un bambino contento per tanti motivi. Fra le altre cose Larry era triste perchè non poteva più giocare con Keanu Reeves, e poi perchè in realtà si sentiva una bambina, ma soprattutto perchè non poteva più far picchiare Keanu Reeves da un miliardo di agenti Smith. Siccome con Keanu non si poteva proprio fare niente (restava fermo sulla posizione che come attore una sola espressione per quattro film era veramente troppo! Una per tre film va bene, ma una per quattro no. E poi il vestito da Don Bosco era in acrilico e gli prudeva le terga), da buon mago degli effetti speciali Larry decise di risolvere l'altro annoso problema.

Il risultato? Addio Larry, benvenuta Lana!!
Oh, sono sempre contento quando uno trova la sua strada. E in più Larry Wachowski come uomo era veramente inguardabile e ora almeno può truccarsi. Il problema è che il buon Larry è sposato da dieci anni. Yep.
Ah, per onor di cronaca Lana non ha ancora fatto l'operazione, quindi in casa sua in effetti c'è ancora un signor Wachowski.

Ora Andy Wachowski aspettiamo solo che anche tu cominci a travestirti e a farti chiamare Andreina. E poi, nelle migliori sale, il nuovo film delle sorelle Wachowski. Wooo, che figata..

Booya



lunedì 8 ottobre 2007

Per inciso

Per inciso, e non centra una fava come d'altronde ogni inciso e ogni mio intervento, la Marvel ha messo alle stampe la versione fumettistica di una parte della saga della Torre Nera, l'unico parto di Stephen King che sia mai riuscito a leggere, nonchè uno dei miei libri preferiti.
La fumettata, che consta di quattro albetti da tre euri l'uno, narra le vicende del pistolero Roland Deschain, eroe romantico nel senso letterario della parola come non ce n'erano da tempo, personalità profonda e prismica, negli anni della sua giovinezza. Ve lo consiglio perchè possa esservi di stimolo per prendere in mano i sette pantagruelici volumi della saga. E poi perchè, almeno stando al primo numero, è un fumetto ottimamente disegnato e molto ben sceneggiato. Urca.

Booya

Fontane di Sangue

Occhei, mi perdonerà il regista, tanto fissato sulla segretezza del progetto, ma almeno il titolo lo spoilero: Fontane di Sangue!
Per la cronaca: pensavo di apparire come breve e inane cammeista, in realtà ho avuto una vera e propria parte. Tant'è. Il film rimane tutt'ora, alla fine delle riprese (manca giusto qualche particolare), solamente nella testolina bacata dal verme del genio del regista Matteo Ierimonte, vero e proprio deus ex machina.

Giusto per introdurre la situazione:
Villa Castei, sul lago di Garda, appena dopo punta S. Vigilio. Un villone di orrida mussoliniana memoria, triste (architettonicamente) di giorno, inquietante di notte, proprio come il mascellone. Lo affollano 25 persone, fra attori, tecnici, truccatrice, costumista, regista, fotografi di scena e larghi factotum. L'atmosfera è bella, la compagnia lenisce naturalmente la scurezza del luogo. Una settimana passa assai in fretta, aiutata dalla miglior vista sul lago di Garda che si possa immaginare. Si fuma come ciminiere, si scherza, si complotta, si mangiano schifezze, ci si ammutina e si ritorna nei ranghi. Professionisti meno professionisti degli amatori. Amatori meno amatori dei professionisti. E chi più ne ha più ne metta. Fellini diceva che il caos imperante sui set dei suoi film era parte integrante e componente essenziale dell'atmosfera che regnava sul prodotto finito. Chissà.

Visto il budget, sopra i dieci pippi di euri, il film è da considerarsi ufficialmente un prodotto indipendente, che ha superato quindi lo scoglio dell'amatoriale. Inoltre sono stati convocati una decina di attori pro (una di questi potete ammirarla, se avete il coraggio, tutti i pomeriggi su Centovetrine) e una mezza dozzina piena di tecnici altrettanto pro. Un tantino scettici all'inizio di fronte alla particolarità del giovin mettinscena, i professionisti in erba si sono dovuti arrendere dopo un po'. Non riesco ancora capire se si sono dovuti arrendere all'evidenza del talento oppure dell'incomunicabilità della pazzia del regista; si scoprirà a film montato.

Il futuro autore della colonna sonora (sì, avevamo anche quello), nonchè co-protagonista del film, si è sperticato in lodi, peraltro condivisibili, sulla natura jazz del progetto. Nada copione, niet sceneggiatura intera; solo un soggetto, con un inizio, una fine e un abbozzo di svolgimento, e poi largo alla fantasia, alla capacità di improvvisare su un canovaccio più o meno noto.
Speriamo in bene.
Quantomeno ci sarà il sottoscritto, che è sempre un belvedere.

Finito il montaggio, per quel che ve ne può fottere, vi farò sapere i risultati. Attendete con ansia, mi raccomando. Già.

Booya

domenica 7 ottobre 2007

Yeppa

E siccome l'erbaccia è quella che dà sempre più fastidio,
quella che per quanto la estirpi è sempre lì,
per quanto la bruci in un modo o nell'altro te la ritrovi fra i piedi,
son tornato dal mio esilio lacustre (a metà tra una storia di Dylan Dog, una di quelle belle di Sclavi tipo Sette Anime Dannate, e il Grande Fratello) pronto a sfangarvi le balle come ai vecchi bei tempi.

Booya

domenica 30 settembre 2007

Vendonsi

Chiudo il posticino per una settimana precisa.
Vado sul lago, tra Garda e Torri del Benaco, a dare una mano a un amico che sta per girare un film autoprodotto con attori e troupe semi professionisti.
Non so che andrò a fare; con tutta probabilità una buona settimana in panciolle. Però credo e spero che si tratterà di un'esperienza interessante.
Accazzo, parlo come un fottuto libro stampato ormai.
Ma sono pervaso dalla convinzione che questo blogghino cadrà in disgrazia per l'ennesima volta.
Ebbèèè, non ci si può far niente. Io continuo imperituro, imperterrito, immarcescente, immaturo, immolato, immortalato, imbalsamato, imperniato, imperlato, impelagato, impettito, irsuto, irato, irritato, impomatato, impataccato, impacciato, impantanato, impastato, intabarrato, impossibilitato, inossidato, intossicato, incrostato, impiccato e ipotecato a portare avanti codesto spazio virtuoso e virtuale.

Per chi ci sarà, or bene ci si vedrà.
Per tutti l'altri, or bene fottetevi.

Booya

sabato 29 settembre 2007

Conferme

Non sono mai stato un tivì series junkie.
Ma la prima stagione di Heroes mi ha proprio entusiasmato.
Mi piacciono le storie corali, amo la fantascienza letteraria, mi garbano le regie raffinate e ricercate.
E questa serie le ha un po' tutte.
Contando che la prima puntata della seconda seria conferma in toto la bontà della produzione, non posso che consigliare a tutti di mandare a cagare Italia1 e affidarvi all'emulazzo.

DAMN!

Booya

giovedì 27 settembre 2007

Note da un altro (merdosamente maledetto, o maledettamente merdoso che dir si voglia) concerto di Vasco

A parte che son piovuti cani e gatti. E freddo, cacchio se c'era freddo.

A parte che la mia giornata è iniziata alle 7 e mezza di mattina ed è finita alle 4e45. Antimeridiane.

A parte che dopo "Love Boat" arriverà sugli schermi interplanetari "Bestemmia Bus".

A parte che i friulani non son proprio gente da concerto. Dieci minuti di pioggia e tutti a casa? Ma dai.

A parte il "Faccetta Nera" intonato sul bus al ritorno, come la migliore delle scolaresche balilla, col sottoscritto che rideva istericamente per non piangere.

A parte tutto questo, gente, Vasco è alla frutta. Metà del concerto in playback. I segmenti tra una canzone e l'altra contavano parecchi "Eeeeeh", molti "Eeeeeeeeeeeeeeeeh", qualche "Aaaah", pochi sporadici "Grazie", moltissimi "Eeeh" , un unico sgrammaticato "Eh, a voi il freddo neanche una pippa" e nient'altro.
Ormai mi sembra molto simile a Sonny Rollins (con le dovute distanze: Rollins è un fottuto, dicasi fottuto, genio; Vasco no); Rollins però, nonostante faccia fatica a parlare, ad articolare due pensieri consecutivamente logici e a evitare di sbavare come una lumaca che va alla foglia d'insalata (cit.), sul palco spacca ancora. Vasco è un po' più lucido fuori, ma on stage non capisce davvero più un cazzo. Poarìn.

Booya

Hotel Chevalier

Per tutti coloro i quali amano alla follia Wes Anderson, ecco il corto da accompagnare (anzi, da far precedere) alla visione del suo ultimo, splendido film "The Darjeeling Limited", con l'aspirante suicida Owen Wilson, il premio Oscar più dinoccolato della storia Adrien Brody e il nipote d'arte Jason Schwartzman (figlio di Talia "Adrianaaaaaaaaaa" Shire, a sua volta forse figlia, non saprei, di Francis Ford Coppola. I Coppola, manco a dirlo, sono la mafia del cinema. Vedi: Nicholas Cage, Sofia Coppola, Roman Coppola, Talia Shire. Ma sto divagando, e questa parentesi è davvero parecchio lunga. Potrei continuarla un altro po' in effetti. Naaaaa), che in questo corto, si spupazza la gnagna (figlio d'arte e pure paraculato). Se siete riusciti a riprendere il periodo dopo la parentesi senza tornare su siete davvero bravi.
Ve l'avrei proposto tutto. Ma purtroppo non ho iTunes, e non lo voglio avere. E poi vi beccate Natalie Portman versione zozza. Tiè.





martedì 25 settembre 2007

Ciao Darwin

Non se ne sentiva nè la mancanza nè il bisogno -per altro con lo stesso identico format, solo qualche soldino in più-.

Resta il fatto che è il top del trash. E in quanto tale esilarante.

Comunque sempre più spesso quando guardo Bonolis mi viene in mente la mia nonna Barbara, che ogni volta che lo vede in tivì pronuncia il seguente strale: "Schto Schtupido". Con un esse arrotata magistralmente con un accento siculo-piemontese da antologia. Minchia né.

Booya

lunedì 24 settembre 2007

Rosci di merda

Non riesco a smettere di ascoltare 'sta canzone.



Rosci di merda.

Booya

Aggiuntina postuma (?!).
Per Giumbat se passa ancora da queste parti.
Se incontri i rosci dalle parti di Edimbra, ti fai fare un autografo e poi li stendi con una mazza chiodata? L'autografo sulla mazza chiodata magari, grazie!

Note da due concerti di Zucchero

Sottotitolo: che, dialo cane, per fortuna uno l'ho saltato.

Che la figlia del Fornaciari, Irene, che fa da spalla al succitato Fornaciari, in trenta minuti di esibizione riesce a dire 43 volte: "Ciao Verona". E nessuno se la fila.

Che il sùcar come finale fa lo sborone, va in gradinata, sputacchia "You are so beautiful" in faccia ai gradinati con a fianco una sgnacchera in topless e tanga.

Che 'ste tre sere in media ha fatto 18/19 gradi e stare in topless e perizoma devono venirti i capezzoli che sono due fanali.

Che ho lavorato 33 ore in due giorni.

Che la band di Adelmo conta elementi parecchio stranianti. C'è un chitarrista che sembra uscito dai lombi di Cpt. Beefheart. La corista che ha un afro arancione vagamente rassomigliante al fungo atomico di Nagasaki (che non vedo perchè venga sempre citata meno di Hirshima. Maledetto Resnais). La cavallona chitarrista di colore, dalla caracollante deambulazione su tacchi da 25 centimetri e treccine imperlate che a più riprese hanno flagellato entusiasti fans delle prime file.

Che vabbè che Pavarotti è morto. Ma fare "Miserere" con la sua voce registrata mi ricorda tanto Morandi. E allora il concerto viaggia verso sud.

Che non mi ci hanno mai messo, ma sarebbe bello lavorare una sera in uno degli otto vomitatoi. Vomitatoio è una parola che direi all'infinito. E ancora e ancora. Vomitatoio. Basta, mi gira la testa.

Che ho conosciuto colleghi talmente abili bestemmiatori che Mosconi in confronto è sulla via della beatificazione.

Che i due che han chiesto, indicando l'Arena: "Ma questo edificio, cosa sarebbe?" li ho congelati nell'azoto liquido per farne oggetti di culto e pellegrinaggi pagani.

Che per quelli che leggono l'Arena in realtà è un grosso orinatoio.

Che mi sono fatto incastrare e mercoledì vado ancora da Vasco a Udine. Madonna qua e Madonna là.

Che ho fatto un post un po' troppo lungo.

Che Booya

giovedì 20 settembre 2007

Note da un concerto di Vasco

Ci ho lavorato al concerto di Vasco, eh. Sia chiaro.

Nel preconcerto:
- La spalla di Vasco, Simone, e le sue poetiche rime, toccanti parole che fanno sembrare Baudelaire il babbo di Malgioglio: "Quando sei ragazzo non te ne frega un cazzo". Lirico.

- Quella che è già passata agli annali storici come "La pugna della ola". La ola della tribuna est arriva facile in porto. La molesta tribuna ovest non ci sta: parte anche la sua ola, che si spegne venticinque metri più in là. Dopo svariati tentativi la ovest attira l'attenzione dello stadio arrivando quasi a completare la ola; non foss'altro che i simpaticoni della est fanno gli gnorri e lasciano cadere nel nulla l'opera d'arte della ovest. Dieci minuti buoni di fischi sonori e di "Scemi, scemi". Epico.

Durante il concerto:
- La ridicola pausa di sette minuti a metà concerto. Già entrata nei migliori libri di storia della musica come la "Pausa pista", essa è stata poco abilmente camuffata da pausa cambio abito di scena. AH! Make-up artist.

- Le tre parole che Vasco non doveva dire. Poco prima di intonare (si fa per sire) "C'è chi dice no" (e qua non si fa per dire), il zocker di Rocca (la comprerò prima o poi una scimmia correttrice di bozze) ha sillabato le seguenti tre parole: Rock. And. Roll. Mefitico.

Postconcerto:
- L'esilarante monologo di un collega sconosciuto, interessante portatore non sano di "io, per carità, ho amici terroni, parenti terroni; ma è proprio la razza, ce l'hanno nel sangue diocà. Sono la feccia dell'umanità, neanche i negri fanno così schifo porcodì. E poi quanto si riproducono, boiadì. Fra un po' saremo tutti mussulmani e terroni. Io me ne vado in Islanda diocà". Insomma, un interessante evolversi di molte interessanti e profonde argomentazioni in dieci minuti di contatto umano. Vacca boia.

- Il trapano del vicino che, essendo rientrato alle due di notte ieri dal lavoro, mi ha svegliato alle 8 e mezza, condannandomi a una giornata di bestemmie. Ma ti scoverò, ah se ti scoverò.

Booya

martedì 18 settembre 2007

Cazzo

Il treno perde. E perde un sacco!
No no. Vado ad avvisare il capotreno, non ci salgo qua sopra. Ne va della mia incolumità (!?).
Ah no.


E' un tizio che piscia. A treno fermo, in stazione. E quanto piscia!


Ecco, finit... no.
Cazzo. Che pisciata!


Ecco fatt.. no.

Un altro po'.

Sgrullatina.

Sgrullatina lunga, eh.

Goccia della staffa.

Fatto.

Booya

domenica 16 settembre 2007

AHAHAHAHAHAHAH

Coniglio.

Booya

What's up Doc?

Languo. Ecco che succede, amico.

Booya

venerdì 14 settembre 2007

Mannaia

Il TG1 delle 13e30 dedica un servizio di due minuti alla rivoluzionaria invenzione della gomma da masticare che non appiccica, definendo questo raggiungimento del genere umano come fondamentale per lo sviluppo della specie. "Scoperta geniale!" sbertuccia l'inviato da Londra, facendo notare come ora le piazze dei paesini di merda di tutta la mattonata Europa e i capelli delle odiose bimbine bionde e boccolute non saranno più alla mercè del diabolico strumento di masticazione.
Già. Come se nel Darfur, in Myanmar, nel Kashmir et cetera et cetera inculasse qualcosa a qualcuno del cicless che non s'attacca. E non dico che se il TG1 delle 13e30, a metà programma, dedicasse due minuti di resoconto sulle schifezze del mondo di cui non si parla mai, gli abitanti del Darfur, del Myanmar, del Kashmir et cetera et cetera sarebbero più contenti e sollevati; ma dico, molto egoisticamente, che farebbe sentire molto meno stronzi noi.
Cazzo se mi sono svegliato storto.
Buaz!!

Booya

mercoledì 12 settembre 2007

Balenghi

Seriamente.
Starebbero meglio Piccinini e Aldo Serena a commentare il basket in Rai al posto di Lauro e Bonamico.
Seriamente.
Ogni volta che li sento mi sembra di ascoltare l'audiolibro di "Basketball for Dummies". Senza contare che Franco Lauro ultimamente ha clamorosamente disimparato la lingua italiana. Dai, voglio dire: una volta imparata è difficile far peggio Franco.

Commentino tecnico per pochi intimi:
Va detto che la partita non è ancora finita; ma è possibile che si scelga tatticamente di non cambiare mai sui blocchi se dopo dietro ci sono Gianni&Pinotto e lo spaventapasseri del Mago di Oz ad aiutare?
Inoltre, chi cazzo è questo Herber che ne ha fraccati una quindicina nel secondo tempo?
Misteri della vita.
E l'Italia fuori dall'Europeo, secondo me. Concedendo venti rimbalzi offensivi nella partita decisiva, d'altronde, vinci a fatica in prima divisione anche se hai Larry Bird.

Booya

Emulazzo

Fava e Strafava, maiuscola per enfatizzare. Ci mette sei anni a scaricarmi la terza puntata di Heroes l'emulazzo di 'sta cippa. Ha già scaricato la prima e la seconda, e dalla quarta alla ventiquattresima. Ma la terza no, l'anima della mortazza sua.
Inoltre. Magari sbaglio, ma c'è mica nessuno che come me pensa che più della metà dei superpoteri degli Heroes è presa in prestito dagli X Men brutti (quelli della metà degli anni ottanta)? C'è Cannonball, c'è Forge, c'è Rogue, c'è Wolverine; c'è anche Hulk per quello. Mah. Però mi garba finora la serie (ovviamente non ho aspettato il terzo episodio e sto andando avanti, me gramo, me misero).


Booya

lunedì 10 settembre 2007

Aggiornamento scheletri nell'armadio

Un po' di tempo fa invece mi accorgo di questa stranezza.
C'è il regista di "Voglia di Tenerezza", di "Qualcosa è Cambiato", entrambi filmaccioni strappalacrime, entrambi grossi incettatori di Oscars e con il buon Jack Nicholson per protagonista, e di "Spanglish" che si chiama James L. Brooks.
Poi c'è lo sviluppatore e produttore esecutivo dei Simpsons che si chiama James L. Brooks.
Ho sempre sperato in una curiosa omonimia.
Invece no: James L. Brooks è schizofrenico. Fa filmacci per pigliare Oscar e poi si piglia per il culo nei Simpsons. Dehihihohu. Forte.

Booya

Oh, boia faust

Ah!
Non lo sapevo, lo ammetto.
Per la serie proprio tutti le abbiamo fatte le nostre marachelle.
Ce l'avete presente Paul Haggis no? Il tizio che scrive le (stupende) sceneggiature a Clint Eastwood e che nel tempo libero ha esordito come regista con"Crash Contatto Fisico" vincendo en passant l'Oscar come miglior film un par d'anni fa? Bon, ora ce l'avete presente.
Ebbene, il canadese sor Paul è fra le quattro menti (badate bene, quattro cervelli, otto mani contando la sinistra, otto occhi, bulbi oculari, nervi ottici, iridi, quattro cistifellee, quattro sfinteri, quattro alluci senza contare i sinistri et cetera) brillanti che hanno creato nientepopodimenoche "Walker Texas Ranger". Oh, boia faust!
Ora viene fuori che Clint Eastwood ha diretto "I Ponti di Madison County". Ah, cacchio. L'ha fatto.

Booya

Ah già

Ah già.
Son tornato da Venezia, e la mia vita non sa più che cacchio fare con me.
Per Kenny e AleBabetto: la mia vita non sa più che cacchio fare con me, ma i miei genitori sì. Quindi per l'inizio della prossima settimana dovrò badare al fratellino malaticcio, saltando tra l'altro anche un paio di lauree di amici oltre che il tuo compleanno Ale.
Poi mi sono accorto che è facile dire "Prendo e me ne vado, non mi vedrete mai più". Ma qualcosa bisogna pur organizzare. E io non sono il tipo. Spero vivamente di non marcire qui a Verona. Checcazz.
Sperando che le foschie del weekend vengano trascinate al largo da una piacevole brezza tardo estiva, vi auguro tutto il male del mondo. Così almeno paragonato a voi mi sentirò gran figo.

Booya

sabato 8 settembre 2007

Risata satanica con tosse tabagistica annessa

Buaz!
Per il terzo anno di fila Leone d'Oro come miglior film a un regista cinese (sto giro n'atra volta Ang Lee dopo i caubois bucioni di due anni fa).
E poi mi cagate il cazzo perchè amo il cinema orientale.
Buaz!

Booya

No, è che non avevo un cazzo di voglia di postare

Perchè è più difficile di quanto pensassi trovare un diecina di minuti per postare sul blog dalla sala stampa della mostra del cinema di Venezia. Anche perchè, e non pensavo proprio, ho lavorato come un mulo. Ho fatto da Caronte traghettando le anime perdute fino al patronato dove dormivo, ho scritto per l'immarcescente www.nonsolocinema.com una quindicina scarsa di recensioni e ho pure cominciato a lavorare per www.filmagazine.it, bel neonato sito dell'amica Veronica Maffizzoli. La quale Veronica Maffizzoli, donna dai coglioni cubici se ce n'è una, organizza il primo FilmFestival Garda, svolgentesi a Salò il 6/7/8 dicembre prossimi venturi se non vado errato. Due gatti che passate ancora da queste parti, se siete in quella zona, ma anche no, fate un salto anche perchè ci sarò anch'io a dare una mano lì in mezzo.
Detto questo, Venezia è finita. Stasera verso le otto si saprà il vincitore. Dall'ultimo lontano aggiornamento ho veduto molti films, belli e brutti, ma sinceramente niente di trascendentale. A parte l'immancabile Miike Takashi, in concorso con "Sukiyaki Western Django" e l'inossidabile Johnnie To con "Mad Detective". Due grandiose pèliculas. Oh, è chiaro che sto finendo le idee da riversare in questo blog, sempre che ne abbia mai avute. Mi dispiacerebbe buttarlo in vacca, e ancora di più abbandonarlo del tutto. Vediamo se si accende qualche lampadina. Chiedo venia per il post lungo. Continuo a odiare la crema per talloni screpolati del Dottor Scholl; se qualche stronzo coi talloni screpolati viene ancora su questo mefitico blog cercando la cremina del dottore mangia crauti è meglio che sloggi. E che si tenga sti cazzo di talloni screpolati, che non è mica piorrea, santa bagigia.

Booya

sabato 1 settembre 2007

Venezia 3

Oggi si parla solo di filmss, perchè son due, che denunciano la psicolabilità e l'instabilità dei reduci dell'Iraq o di quei soldati che in Iraq ci stanno ancora (e scusate la fretta nel liquidare le trame ma non c'ho voglia). I due filmss in questione sono Redacted di De Palma e In The Valley of Elah di Paul Haggis (per dire, il tizio che sceneggia i film del buon Eastwood e che ultimamente di passaggio ha vinto un oscar con Crash, sua opera prima).
Partendo dal presupposto che filmss che trattano certi argomenti sono inattaccabili -se attacchi un filmss del genere sei un figlio di puttana insensibile e cinico- ammetto che l'argomento trattato non mi interessa per niente. Sono un figlio di puttana cinico e insensibile e va bene così. Dirò, la cosa che più mi fa rabbia non è tanto la guerra ingiusta, o quanto stanno male gli iracheni, o quanto poverini e turbati sono i soldati semplici che tornano negli stati uniti; a me fa incazzare, e lo farà sempre, la stupidità umana, e la presunzione di non riuscire ad ammettere che siamo un'intera specie di babbioni rincoglioniti e stronzi. Ups.
Comunque, De Palma su Haggis ai punti. Il primo lascia da parte il suo usuale manierismo registico per sperimentare forme di cinema soggettivo al limite dello sperimentale, e per questo va encomiato; il secondo invece è un volpone di quelli epici, un acchiappapremi per natura. Penso che Haggis possegga il dono raro di saper superare di quel tanto la superficialità dell'uomo medio da poter passare di tanto in tanto per autore. In realtà, Morando Morandini docet, è solo (tra virgolette) un prosatore che vuole fare poesia. Chiuderà la carriera con 29 oscar.

Booya

venerdì 31 agosto 2007

Venezia 2

Sleuth di Kenneth Branagh: Jude Law e Micheal Caine funzionano bene insieme. Il film l'ha scritto Harold Pinter (sticazzi, faccio anch'io un gran film se lo scrive Harold Pinter) e Branagh non fa danni. Non si poteva chiedere di più. Bello bello.

Micheal Clayton: George Clooney è sempre Georgino nostro, anche se sto giro fa il cattivone. Sapevate che sta con la tizia che nella pubblicità gli taglia le palle del toro per il martini? Mag-nifico.

Sad Vacation: la nippocacata dev'esserci sempre. Peccato per Asano Tadanobu, che è sempre un grande attore.

Per la cronaca vado a vedermi sto film coreano, vi risparmio il titolo. Leggo sul catalogo la sinossi e vado abbastanza convinto. No che il riassunto del catalogo mi ha spoilerato il finale?? Ma si può?! Ahahahahahahahah. Idioti.

Booya

giovedì 30 agosto 2007

Venezia 1

Kantoku Banzai! di Kitano Takeshi: Kitano è un pazzo furioso. Lo adoro e sono la persona meno adatta per recensirlo. L'ho recensito.

Espiazione: Keira Knightley val sempre la pena, con sta faccia da maiala. James McAvoy è un misto fra Russell Crowe e Muccino Jr. Inquietante.

Lust, Caution di Ang Lee: intermibile ma bello. Tony Leung Chiu-Wai è il dannatissimo miglior attore del mondo.

Grazie all'organizzazione per i 25 minuti di fuochi d'artificio durante la proiezione del film di Lee. Perchè noi siamo tanto glamour, e tanto chic. E anche un pochettino fashion. Fangrulo.

Booya.

Scarletta so che mi leggi, non fare così. Vienici a Venezia no? Stronza

martedì 28 agosto 2007

Vado

Bon. Ora faccio la valigia. Domattina sveglia infame alle 5 antimeridiane.

Prometto che mi faccio Scarlett Johansonn. Così magari la faccio desistere dal mettersi a cantare Tom Waits, occhei giuggi?

Proverò anche a fare l'inviato speciale per il mio blog. Cacchio, così sembro Berlusconi. Eh Vabbè. Ho deciso che farò resoconti telegrafici. Vediamo che salta fuori.

Se non torno vuol dire che m'è partito l'embolo tentando di uccidere altri scalmanati in cerca dell'autografo di Kitano.

Dite ciao al rientrante Drockato sulla scena del web. Al più presto scatafascerò lì a fianco il suo linketto.

Pass me the dog food!

Booya

BOOM!!!

Non male. Abbiate la pazienza di guardarlo, val la pena.







Censored.
Booya

Vecchierella

Che belle scene.

In coda alla cassa del supermercato del quartiere mi trovo dietro alla classica canuta e simpatica vecchierella. Per la gioia di grandi e piccini l'anziana ha solo sei euro di merce da pagare. La folla esulta.

La vecchierella con fare brigante, insondabile e ineffabile, caccia fuori il bancomat per coprire un conto di sei euro e cinquattotto eurocents. Impagabile. Non paga ripone la roba comprata in un'inguardabile borsa verde pisello, di un materiale accostabile alla vetroresina industriale.

Ma, come tutti i grandi autori drammatici, la vecchia cariatide riserva l'acme della sua avventura al supermercato per un grande finale scespiriano. Una conclusione pregna di un gigantismo alfieriano direi quasi epico. Ecco i fatti.

Cariatide (rivolta alla commessa con fare sornione e di chi la sa lunghissima): - Allora, è in arrivo qualcosa di nuovo?-

Commessa (con sguardo vacuo, in seguito ad un'ottima pausa drammatica): - Prego? Cosa intende?-

La vecchierella allarga il suo sorriso malizioso, in modo da ricordare una delle tre parche che stia per tagliare il filo di una vita nella primavera della giovinezza, e indica impercettibilmente il ventre della commessa.

Commessa (tra lo stupito, l'irritato e sul viatico per diventare assassina geriatrica): - Ah, no! Oddio! No, è solo che sono un po' gonfia. Sa com'è, il lavoro sedentario, il caldo... -

La vecchierella, perpetrato il suo misfatto perfetto, si allontana gaudiosa, come un palloncino d'idrogeno, chè il citazionismo va sempre bene. Orgasmico.

Booya

domenica 26 agosto 2007

Sweet sixteen

Bon. E anche questa è fatta. Tra l'altro non avevo mai fatto l'animatore a dei sedicenni, mi ero sempre fermato alle elementari. Le conclusioni che ho tratto su questi sedicenni sono:

-il sedicenne medio è vacuo come un silos vuoto. Batti sulla testa, accosti l'orecchio e rimbomba per una ventina di secondi.
-il sedicenne medio ascolta musica insopportabile. Non ho mai accolto con tanta gioia i gospel nostrani per liberarmi dell'incessante rottura di coglioni della compilation dell'estate del papete beach.
-il sedicenne medio fotte come un grillo in amore da almeno due anni.
-il sedicenne medio nel complesso risulta simpatico e piacevole, a patto di staccare la spina al cervello e di voler tornare a rivivere gli anni infami dell'adolescenza.
-il ventenne medio non crede sia possibile in alcun modo che fino a quattro anni prima era a tutti gli effetti un sedicenne medio.

Comunque questo weekend al fresco mi ha dato modo di riflettere. Magari un giorni vi ammorberò i testicoli con i risultati di questo incessante lavorio dei procioni nel mio cranio.

Intanto rimane ufficiale il fatto che mercoledì voltolo alla volta della Mostra del cinema di Venezia. 75 esimo anniversario, cose molto molto belle sulla carta (tanto per gradire: Woody Allen, De Palma, Kitano e Ang Lee). E i giornali, al solito, di cosa parlano? Di quanto sarà glamour e costosa la festa di inaugurazione. Se bisogna dare atto che i quotidiani sono solitamente fra i più abili rabdomanti di trend sociali, diamo anche atto che il popolo italiano ha escrementi di emù secchi in testa.

Giusto per la cronaca proverò l'ebbrezza di recensire un film estone. Della durata di due ore abbondanti. Non male.

Booya

giovedì 23 agosto 2007

Smentiamoci per una volta

Tosi, il sindaco leghista della mia ridente cittadina, non si smentisce. Ha dichiarato "Io e il mio trattore Bessy chiuderemo la Chimica" e così è stato. Lui e Bessy, nel frattempo si era unita Chanchita, la mietitrebbiatrice, hanno cacciato i ragazzi del centro sociale di Verona. Che ora alloggiano nel campo a maggese del Tosi, in attesa degli zingari del campo Rom. Perchè Tosi dichiara e poi scaccia per davvero, ma di trovare soluzioni concrete, a meno che non si tratti di presentare Oscar, la motrice del suo vicino di casa, a Chanchita, non se ne parla mica. E allora vai di multe a degli ottenni in lacrime perchè, bastardi comunisti che si automangiano, violano la sacrosanta norma anti bivacco. E vai di smantello al campo nomadi di Boscomantico, uno dei meglio attrezzati in Italia.
Comunque neanch'io mi smentisco. Domattina alle otto e mezzo, prendo e parto per fare l'animatore a un campo adolescenti.
Quindi, in sostanza, cerchiamo di smentirci un po' di più tutti quanti. Che cacchio.

A domenica sera, so long buddies.

Booya