martedì 30 ottobre 2007

Ma, è merda quella?!

Volete seriamente vedere la cosa più ributtante, vomitevole, stomachevole, ripugnante, voltastomaco del mondo? E se siete stomaci forti, che dico, fortissimi, volete farvi una risata di quelle imperdibili?

Andate qua. Seguite il consiglio dello zio Cippe.

E se dopo vi sentite tanto male, cercate 2girls1cup su Youtube. Mal comune mezzo gaudio. La simpatia, nel senso greco del termine, allevia il dolore.

Boooooya.

Due idioti ubriachi marci, o due ubriachi idioti marci che dir si voglia

Come un giornalista in fieri e un serio ingegnere possano mostrarsi in tutta la loro baccante bellezza. Sbronzi!



Booya

lunedì 29 ottobre 2007

Tragedia

I film dei Vanzina puzzano di merda lontano un miglio.
Eppure hanno contribuito a innalzare al livello di mito incontrastato un caratterista milanese, con lo sguardo sprezzante, l'aria da belloccio e un terribile accento lùmbard.
Guido Nicheli, il Dogui, Alboreto is Nothing, questo essere mitologico metà uomo metà cumenda rispondeva a molti nomignoli, e risollevava immancabilmente le sorti dei film dei Vanzina, che comunque continuavano sempre a puzzare di merda lontano un miglio.
Ecco, il Guido è morto ieri all'ospedale di Desenzano. Un ictus.
Leggi qua.

Quello che non mi spiego è questo: la morte di Gesù se ne parla da 1974 anni. La morte della Diana se ne parla da dieci anni. E della morte del Guido neanche per un giorno? Ma scherziamo? E allora teeec, leggete qua, che noi su questo blogghe si sistema sempre tutto.
Sw4n is nothing!

E comunque le vanzinate continuano a puzzare di merda, solo che ora si sente a dieci miglia di distanza.


Booya

Coff Coff, Un Attimo di Attenzione Prego

Grazie.
Giungo in ritardo a causa di una connessione bizzosa, ma volevo unirmi anch'io, idealmente ormai, alle belle manifestazioni avute luogo per tutta la giornata di ieri in tutto il mondo, e con una grandiosa partecipazione popolare, in onore della giornata mondiale contro la psoriasi.
Vorrei organizzare un momento di raccoglimento collettivo virtuale. Un minuto, anzi due, di silenzio per ricordare tutti i numerosissimi morti per psoriasi, vera piaga del genere umano.
Pronti?
Via!





Quanto è passato?
Trenta secondi
Accacchio, sembravano proprio due minuti invece
E guarda un po' erano trenta secondi
Mi dispiace. Che facciamo, ricominciamo?
Ma sei fuori, come se dovessimo ricominciare tutte le volte che interrompiamo. No no, tutti a casa
Capisco.

Booya


sabato 27 ottobre 2007

Oh Signùr

Vogliamo parlarne?!

Dalla fine di aprile una compagnia dell'assurdo si riunirà per girare un film tratto dal fumetto di Igort "5, il numero perfetto".
La compagnia dell'assurdo consta di Egidio Eronico alla regia (mettinscena del recente "My Father-Rua Alguem 5555"), il buon mini yeti Lucio Dalla in un cammeo musicale e Takeshi Kitano nei panni del protagonista.


...


Mai avrei pensato di mettere nella stessa frase Lucio Dalla e Takeshi Kitano. Figuriamoci aggiungerci pure un cinezozzone come Eronico alla regia..
Che roba gente.

Booya

giovedì 25 ottobre 2007

Condor v. 2.0

Era un po' di tempo che volevo parlare di questo programma del pomeriggio radiofonico di Radio2. Da sempre territorio indiscusso di Luca Sofri, quest'anno Condor si è digievoluto dacchè il suo padrone di casa ha convocato alla co-conduzione lo storico compagnuccio di merende Matteo Bordone, a sua volta voce storica e autore di Dispenser, programmino pre-prima serata da lui abbandonato proprio per la nuova avventura vulturesca.
I contenuti sono più o meno gli stessi della stagione passata: si parla di attualità spaziando di palo in frasca alla grande, ma sempre con grande cognizione, intelligenza e brillantezza.
Il bello della co-conduzione sta nel fatto che Sofri si è finalmente tolto il manico di scopa che gli infestava il retto, proponendo una spigliatezza e una simpatia inconsuete, e pure Bordone, affrontando la magnifica diretta, si è un attimo liberato dei paletti da copione che metteva Dispenser (un programma, in ogni caso, veeramente bello).
Insomma, due amici che ciacierano amabilmente del più e del meno, ma che sono sempre professionisti navigati della radio che sanno fare il loro mestiere. Veramente godibile.

Ora passiamo al nuovo angolino delle rivincite inutili. Leggete qua l'articoletto al curaro sulla Festa di Roma del fighissimo collega P.P, detto Pierpaolo Simone. Meno male che non mi hai voluto signora Festa di Roma, che se venivo si risvegliava il Masaniello che è in me e lanciavo la rivolta popolare della critica cinematografica (ma quella seria, mica Mollica..) contro l'Auditorium e contro la faccia dello stimato Uolter Weltroni.

Booya

Grazie

Grazie mille a Studio Aperto; e a Magico, l'asinello che vorrebbe essere un cane.

Neanche gli dèi.. e chi può completi la citazione.

Booya

mercoledì 24 ottobre 2007

And the Bell Goes Ding

Heroes continua. Ma la trama della migliore serie del mondo (scusate, ma non mi sono ancora dato da fare con Lost) passa in secondo piano quando a esordire nella quinta puntata della seconda serie è nientemeno che la toperrima Kristen Bell!
Se ancora cercavate un motivo per guardare gli eroi, orbene (Kenny, il velato messaggio è rivolto a te, si evince anche dal link) muovete le sontuose chiappette e datevi da fare.

Booya

martedì 23 ottobre 2007

Eppi Bòrdei Tu Mi

E ora non aspetto altro che un maschione, che si copre pudicamente le pudenda con un secchiello pieno di Bud ghiacciate, suoni al mio uscio.. Grrrrr..

Booya

domenica 21 ottobre 2007

Ma poi com'è che

Ma poi com'è che a dei giapponesi è venuto in mente di fare un videogioco su un idraulico italiano con tanto di mustacchi?!

Ah, odio la principessa Peach. Maledetta strappona rompiballe.

Booya

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Buona idea

Diamine, Gmail mi boicotta. Ho difficoltà a entrare nel profilo Blogger e debbo caricare la pagina della posta con la visualizzazione in HTML di base.

Oh, quasi quasi torno a Libero.

Ahahahahhhahahahahahahahahahahahahahahhhaaaahahahahah, Uaaaahahahahahah.

Già.
Mi terrei Gmail piuttosto che Libero pure se la mia casella di posta cominciasse ad autoprodurre spam di apologia mastelliana, o spam di foto con Mastella nudo, o entrambe le cose nello stesso spam.

Booya

venerdì 19 ottobre 2007

Analogia Ardita

Ho subitaneamente realizzato che le cazzate sono come le scorregge.

Così come le loffe, dacchè si comincia a sparare cazzate scientemente e con la chiara cognizione che sono cazzate, ci si bea nel loro alone, si sorride stolidamente e si pensa : ogni cazzata è bella a mamma sua.

Booya


giovedì 18 ottobre 2007

IDOLO!

Bene, è notizia d'oggi che è successa una splendida cosa in quel della città eterna. E che questo, come attacco, fa un baffo a qualsiasi giornalista che parli effettivamente un italiano serio, corretto e sensato.

Un clochard, un barbùn per quelli di voi meno avvezzi al vernacolo francese, proveniente proprio dal paese della Marianna, di Asterix e Obelix, della Tour Eiffel e di quello stronzo che si scopa la Bellucci, si è abbarbicato su S. Pietro arrivando a suonarne le campane.
Ora, le campane di S. Pietro (e santo Paolo non perdona), si sà (no, io ovviamente non lo sapevo), suonano solo nel momento in cui il papa in carica se ne diparte per, a suo stesso dire, lidi migliori (una specie di alcolisti anonimi su, in paradiso. Una stanzetta dedicata solo ai papi. Sai che palle).
Immaginatevi quindi ieri sera quegli elegantoni delle guardie svizzere che, alabarda spaziale alla mano, sentono la funerea campana rintoccare. Che botta.

Il nostro amico clochard, barbùn, è stato ricuperato in una diecina di minuti da una task force di guardie svizzere, grazie all'energia solare, nudo come mammina d'oltralpe l'ha fatto e abbastanza spaesato. Signori, un idolo.

Comunicazione di servizio: dopo 18 giorni di bestemmie versione via crucis positifcinema è tornato finalmente online. Riversatevi immediatamente su quel sitino che, porello, deve recuperare un po' le forze. Ma occhio che se c'andate tutti in massa, oh voi che affollate questo blog, si rischia di farlo saltare di nuovo. Dice. Già.

Booya

martedì 16 ottobre 2007

Beata ignoranza, beata pazzia

Hahahahahahahaha. Sto smanettando col blog non capendo una fava di quelo che sto facendo.
Beh, è divertentissimo!

Technorati? Boh, chissenefrega metti il bottoncino.
Link a questo post? Boh, chissenefrega aggiungi.

E sono solo all'inizio.
Come Giuggi ben sa, se c'è un umanoide in grado di far implodere l'intero world wide web con la sua distruttiva ingoranza, con la sua incurante noncuranza, con la sua trascurante incoerenza, e col suo amore per le parole inutili messe a caso, quello sono io!
Buaahahahahhahahah. BUAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH.

Booya

Tech Tags:

Studio Ammorìammazzato

Seguitemi e ditemi se questo ragionamento era così peregrino e campato per aria:
"Minchia se ne va Giordano e Studio Aperto mi diventa finalmente un tg normale (anche se non è un complimento di questi tempi) abbandonando la deriva da ricettacolo di trash e maleodorante merda fumante che era".

Uno poteva sperarci, no?

E invece, Studio Aperto (tra l'altro è un nome veraamente orrendo e senza senso), edizione del pomeriggio. A metà telegiornale, vabbè trasmissione, non ti spunta un servizio di cinque minuti sull'acconciatura delle veline e su come la stessa acconciatura sia faro e punto di riferimento per l'umanità intera, unica fonte salvifica in questa valle di lacrime?

Porca Puttana.
Per insulti ancor più approfonditi e virulenti clicca qui.


Booya

lunedì 15 ottobre 2007

Blog Ecciòn Dèi

Oh, mi dicono che oggi è il Blog Ecciòn Dèi, giorno in cui tutti gli sblogghèrs grandi e piccini si uniscono elucubrando sullo stesso mismo tema, giusto per mostrare che il mondo degli sblogghèrs conta qualcosa nell'opinione pubblica.
Ora il fatto che il nome dell'evento mi ricordi Ecciòn Men il più grande degli eroi e che questo blog lo leggiamo in dieci mi fa pensare che la mia partecipazione è eufemisticamente inane. Ma oggi mi sento cittadino, e voglio spendere il mio obolo di democrazia in siffatta maniera, quindi vai col post sull'ambiente, vai col playback!
Allora.. l'ambiente è bello per carità, che c'è Al Gore che da quando non è più in politica tende alla pinguedine e che allarma tutto il mondo con la storia del buco sull'azoto, e che ha fatto fare un film a quello del museo, Guggenheim, che ha pure vinto l'oscar! e poi proprio tipo l'altroieri ci hanno dato il premio gli svedesi, dedicato a quel tale che inventato l'Ikea e la TNT, ma non la televisione americana, bensì l'esplosivo; embè, l'ambiente è bello, per carità, e tra l'altro va protetto che sennò mi dicono che fra un paio d'anni la pasta asciutta ce la facciamo nel Mediterraneo e che si finirà a giocare a briscola a Chioggia coi pinguini e i trichechi. Insomma, il discorso è che l'ambiente bisogna difenderlo, per carità, ma a me le falene fanno proprio schifo; non è che mi danno fastidio, è che sono proprio brutte. Anche se un po' le capisco poverine, loro viaggiano per i cacchi loro, io accendo la luce e loro sbarellano, oh vanno fuori di testa!, e allora sono un po' scombussolate. Però son veramente orride, e quando la mia gatta le mangia un po' ci godo.
In conclusione, votate per l'ambiente prechè mi sembra il candidato più serio in questa tornata elettorale, e magari ci evitiamo altri tsunami o altre Katrina. Ah no, quello è stato Bush. Che poi è andato in un parco nel Botswana.
Chiaro?

Booya

sabato 13 ottobre 2007

Oddio, muoio

Ogni volta che li guardo mi ammazzo sul serio dalle risate..







Spero apprezzerete..
Booya

Dalla parte di Spessotto

No, perchè non sarebbe male avere qualcosa da dire, ma che dire, quando effettivamente non si ha niente da dire è anche difficile trovare qualcosa da dire per mascherare il fatto che non si ha niente da dire, e con questo non sto dicendo che in assoluto non ho nulla da dire, è solo che in questo preciso momento, in questa precisa coordinata spaziotemporale, in questo unico e irripetibile accostarsi di materia quantica nello spazio di Planck trovo difficoltoso pronunziare, ma che dico pronunziare in fondo non sto pronunziando, sto scrivendo, ma che dico scrivendo in fondo non sto scrivendo sto digitando, dov'ero rimasto? ah già, lo spazio di Planck, niente dicevobarradigitavo che il fatto è che in questo preciso momento trovo che sia difficoltoso per il sottoscritto trovare qualcosa di interessante da dire, il che è peculiare perchè se ci pensate bene in realtà qualcosa lo sto dicendo, ah e comunque volevo sottolineare che si tratta di una situazione evenemenziale e passeggera, io di solito trovo spesso qualcosa di sensato, stringato e interessante da dire, ma è proprio un momento così, il classico blocco creativo dove non riesci a scrivere, no digitare, proprio niente, ma proprio niente! e allora ti butti un po' giu, ti lasci un po' andare e ti scoraggi, io in questi casi persino scorreggio, e sono di quei peti psicosomatici che puzzano veramente un sacco, e allora mi sconcentro ancora di più perchè penso "aaah, che bell'odore di botte vecchia (cit.)" e mi beo nella fragranza della mia loffa, ma insomma dov'è che ero rimasto?! certo! io credo che se poi Nadal impara a giocare sull'erba col fisico che ha potrebbe risultare imbattibile, pur rimanendo d'accordo che Federer è un fuoriclasse, che gli arancini col ragù sono decisamente più buoni di quelli con prosciutto e mozzarella e che siamo tutti dalla parte di Spessotto.

Booya

venerdì 12 ottobre 2007

Palanchino

Dai che ce l'avete presente quella roba lì che usano i lavavetri per pulire le finestre dei grattaceli ammaregani. Dai, quelle sottospecie di piattaforme fluttuanti pericolosissime e instabili che non mancano mai in ogni buon film d'azione che non si rispetti.

Bene, avete focalizzato.

Ora, immaginate di svegliarvi una mattina, con molto sonno arretrato. Immaginate di appropinquarvi strascicando i piedi, in tutta la bruttezza della vostra mìse notturna, fin verso la cucina, dove tenterete disperatamente di imbastire una colazione edule.

E quindi alzate gli occhi cisposi, e notate un omone che fluttua fuori dalla finestra della vostra cucina.

Per non saper nè leggere nè scrivere, tornerete a rintanarvi sotto le coperte, per uscirne solo verso l'ora di pranzo. Occacchio, che risveglio potente.

Booya

giovedì 11 ottobre 2007

Bonjour Tristesse

Non trovate anche voi che sia infinitamente deprecabile, nonchè palese riflesso del rigurgito di ignoranza cosmica e di anomia intellettuale che marcano tristemente i nostri bui tempi moderni, il fatto che Cristiano Malgioglio, piangente e supplice, sia già stato cacciato a calci in culo dall'isola dei famosi?
Io lo trovo insopportabile, non ci dormo la notte, non riesco a mangiare, non posso fare all'amore nè farmi all'autoamore. L'uomo italiano del ventunesimo deve fronteggiare il peggiore dei cataclismi, la meno auspicabile fra le tragedie, la più temuta tra le catastrofi: il ritorno in patria di Malgioglio.

DAMN!

Quanto odio l'isola dei famosi. Ora e sempre, all hail l'Isola di Sdc!

Booya

mercoledì 10 ottobre 2007

No, l'è maròn

Proprio uno spasso d'uomo. Hahaha



Booya

Parbleu

Hahaha, Michel Gondry è uno spasso. Hahaha




Booya

martedì 9 ottobre 2007

La sorella Wachowski

I Wachowski no? Quei pazzerelli dei tre Matrix e di V per Vendetta no? Ecco i Wachowski sono due. Noi ci concentriamo un attimo su Larry. Larry era un bambino in apparenza felice: giocava con gli effetti speciali assieme al fratellino, metteva attori scarsotti davanti a uno schermo verde, li faceva agitare un poco e realizzava bei film. Ma Larry in realtà, nel profondo del suo cuore, non era un bambino contento; non era un bambino contento per tanti motivi. Fra le altre cose Larry era triste perchè non poteva più giocare con Keanu Reeves, e poi perchè in realtà si sentiva una bambina, ma soprattutto perchè non poteva più far picchiare Keanu Reeves da un miliardo di agenti Smith. Siccome con Keanu non si poteva proprio fare niente (restava fermo sulla posizione che come attore una sola espressione per quattro film era veramente troppo! Una per tre film va bene, ma una per quattro no. E poi il vestito da Don Bosco era in acrilico e gli prudeva le terga), da buon mago degli effetti speciali Larry decise di risolvere l'altro annoso problema.

Il risultato? Addio Larry, benvenuta Lana!!
Oh, sono sempre contento quando uno trova la sua strada. E in più Larry Wachowski come uomo era veramente inguardabile e ora almeno può truccarsi. Il problema è che il buon Larry è sposato da dieci anni. Yep.
Ah, per onor di cronaca Lana non ha ancora fatto l'operazione, quindi in casa sua in effetti c'è ancora un signor Wachowski.

Ora Andy Wachowski aspettiamo solo che anche tu cominci a travestirti e a farti chiamare Andreina. E poi, nelle migliori sale, il nuovo film delle sorelle Wachowski. Wooo, che figata..

Booya



lunedì 8 ottobre 2007

Per inciso

Per inciso, e non centra una fava come d'altronde ogni inciso e ogni mio intervento, la Marvel ha messo alle stampe la versione fumettistica di una parte della saga della Torre Nera, l'unico parto di Stephen King che sia mai riuscito a leggere, nonchè uno dei miei libri preferiti.
La fumettata, che consta di quattro albetti da tre euri l'uno, narra le vicende del pistolero Roland Deschain, eroe romantico nel senso letterario della parola come non ce n'erano da tempo, personalità profonda e prismica, negli anni della sua giovinezza. Ve lo consiglio perchè possa esservi di stimolo per prendere in mano i sette pantagruelici volumi della saga. E poi perchè, almeno stando al primo numero, è un fumetto ottimamente disegnato e molto ben sceneggiato. Urca.

Booya

Fontane di Sangue

Occhei, mi perdonerà il regista, tanto fissato sulla segretezza del progetto, ma almeno il titolo lo spoilero: Fontane di Sangue!
Per la cronaca: pensavo di apparire come breve e inane cammeista, in realtà ho avuto una vera e propria parte. Tant'è. Il film rimane tutt'ora, alla fine delle riprese (manca giusto qualche particolare), solamente nella testolina bacata dal verme del genio del regista Matteo Ierimonte, vero e proprio deus ex machina.

Giusto per introdurre la situazione:
Villa Castei, sul lago di Garda, appena dopo punta S. Vigilio. Un villone di orrida mussoliniana memoria, triste (architettonicamente) di giorno, inquietante di notte, proprio come il mascellone. Lo affollano 25 persone, fra attori, tecnici, truccatrice, costumista, regista, fotografi di scena e larghi factotum. L'atmosfera è bella, la compagnia lenisce naturalmente la scurezza del luogo. Una settimana passa assai in fretta, aiutata dalla miglior vista sul lago di Garda che si possa immaginare. Si fuma come ciminiere, si scherza, si complotta, si mangiano schifezze, ci si ammutina e si ritorna nei ranghi. Professionisti meno professionisti degli amatori. Amatori meno amatori dei professionisti. E chi più ne ha più ne metta. Fellini diceva che il caos imperante sui set dei suoi film era parte integrante e componente essenziale dell'atmosfera che regnava sul prodotto finito. Chissà.

Visto il budget, sopra i dieci pippi di euri, il film è da considerarsi ufficialmente un prodotto indipendente, che ha superato quindi lo scoglio dell'amatoriale. Inoltre sono stati convocati una decina di attori pro (una di questi potete ammirarla, se avete il coraggio, tutti i pomeriggi su Centovetrine) e una mezza dozzina piena di tecnici altrettanto pro. Un tantino scettici all'inizio di fronte alla particolarità del giovin mettinscena, i professionisti in erba si sono dovuti arrendere dopo un po'. Non riesco ancora capire se si sono dovuti arrendere all'evidenza del talento oppure dell'incomunicabilità della pazzia del regista; si scoprirà a film montato.

Il futuro autore della colonna sonora (sì, avevamo anche quello), nonchè co-protagonista del film, si è sperticato in lodi, peraltro condivisibili, sulla natura jazz del progetto. Nada copione, niet sceneggiatura intera; solo un soggetto, con un inizio, una fine e un abbozzo di svolgimento, e poi largo alla fantasia, alla capacità di improvvisare su un canovaccio più o meno noto.
Speriamo in bene.
Quantomeno ci sarà il sottoscritto, che è sempre un belvedere.

Finito il montaggio, per quel che ve ne può fottere, vi farò sapere i risultati. Attendete con ansia, mi raccomando. Già.

Booya

domenica 7 ottobre 2007

Yeppa

E siccome l'erbaccia è quella che dà sempre più fastidio,
quella che per quanto la estirpi è sempre lì,
per quanto la bruci in un modo o nell'altro te la ritrovi fra i piedi,
son tornato dal mio esilio lacustre (a metà tra una storia di Dylan Dog, una di quelle belle di Sclavi tipo Sette Anime Dannate, e il Grande Fratello) pronto a sfangarvi le balle come ai vecchi bei tempi.

Booya