giovedì 28 febbraio 2008

Tutti giù per terra

Ecco, nonostante il lungo lavaggio del cervello ecclesiastico a quanto pare comincio a scordare qualcosa. Del tipo oggi mugugnavo tra me e me:

Oh Gesù d'amore acceso
non t'avessi mai offeso
Oh mio caro e buon Gesù
dai un bacio a chi vuoi tu.

E credo ci sia qualcosa che non va.

Booya

mercoledì 27 febbraio 2008

De Aggiornamento Blogghe

L'intenzione era quella di lasciare un po' a macerare questo luogo in attesa della fulminazione sulla via di Damasco, foriera di nuove e migliori ispirazioni.

Ma l'inviato eschimese Luca Uzala del dopofestival di Elio non poteva passare inosservato, proprio no.

Grazie Elio.

Booya

domenica 24 febbraio 2008

Te li dò io gli Oscar, fortissimo, sul lobo occipitale

Oscar che verranno assegnati:

Film: Non è un Paese per Vecchi
Regia: Joel e Ethan Coen (Non è un Paese per Vecchi)
Attore attrice protagonisti: Daniel Day Lewis (Il Petroliere); Marion Cotillard (La Vie en Rose)
Attore attrice non protagonisti: Javier Bardem (Non è un Paese per Vecchi); Cate Blanchett (I'm Not There)

Oscar che non volesse geova se li danno lascio il cinema per il magico mondo del cricket su carrozzella

Film: Michael Clayton
Regia: Tony Gilroy (Michael Clayton)
Attore attrice protagonisti: George Clooney (Michael Clayton); Ellen Page (Juno)
Attore attrice non protagonisti: mah.. (leggi: premi inutili)

Oscar che dò io sui film che ho visto io, io io io (Oscar megalomane)

Film: La promessa dell'Assassino
Regia: Johnnie To, un film a caso. No dai, The Sparrow
Attore attrice protagonisti: il manichino di Kantoku Banzai; Kelly Lin ora e sempre
Attore attrice non protagonisti: Armin Mueller-Stahl e Vincent Cassel (La promessa dell'Assassino); la violenterrima cuoca di Ratatouille

Oscar vari ed eventuali (idea zozzamente e malamente plagiata da Insegna Provvisoria)

Musichina molto cool che se oltre a chitarra e armonica c'è un altro strumento non la mettiamo in colonna sonora: All I Want is You (Juno); Where do You go to my Lovely (The Darjeeling Limited)

Simpatica corsa dinoccolata al rallentatore: Adrien Brody (The Darjeeling Limited)

Premio speciale David Lynch al film che anche se t'ha fatto altamente cacà non puoi stroncarlo sennò ah se sei un critico di serie b: Cous Cous di Abdellatif Kechiche

Premio speciale Ma quando cazzo è che muore invece di fare due film all'anno che c'ha 98 anni?: Manoel de Oliveira

Premio all'indiscusso peggior film dell'anno: Actrices di Valeria Bruni Tedeschi

Uomo ubiquo: Johnnie To

Premio fra i due litiganti il terzo gode e io intanto rivinco il Leone d'Oro, puppate: Ang Lee

Premio E io cosa c'entro in questo film?: Roman Polanski (Caos Calmo)

Premio combo scena di sesso anale malamente girata e selva di critiche di vescovi pederasti arrabbiati per il sesso anale mal girato: scena di sesso anale malamente girata di Caos Calmo

Premio capezzolini piccini picciò della controfigura della Ferrari scambiati per manopole della radio: Nanni Moretti (Caos Calmo)

Miglior retro scrotale della stagione, dell'anno solare, della storia del cinema: Tony Leung Chiu wai (Lussuria)

Balengata dell'anno: Emanuela Martini cacciata da FilmTv. Subentra Aldo Fittante. FilmTv diventa succursale di Ciak. Stronzi

Questo è quanto. Sicuramente una volta postato mi verrà in mente altro. Rimedierò. Porchiddio la D'Amico anche quest'anno presenta la serata degli Oscar a Sky. Si preannuncia lunga nottata di blasfemie varie. Alè.

Booya

sabato 23 febbraio 2008

Blitzkrieg Bop

"Scusi, Beatcippe, una parola per Non è Un Paese per Vecchi!"

"Autoferrotranviere"

Va là, che due periodi buttati lì seriamente su quest'altro semicapolavoro dei Coens arrivano prima o poi.
Lo vogliate o no.
E oggi Burton, Tim.
Sacha Baron Cohen in originale ha un accento italiano.
Devo aspettarmi il classico doppiaggio in ciociaro?

"L'integrazione va fatta a tutti gli effetti, senza se e senza ma.
Basta che ognuno stia a casa propria. (cit.)"

Booya

venerdì 22 febbraio 2008

A parte che a me piace molto il cazzo (cit.)

Come sempre ha detto tutto idda

Dai

Dai che oggi spendo i miei ultimi dodici euri e vado a vedere Non è Un Paese Per Vecchi et Sweeney Todd.

Elio, perdonami, giuro che appena ho due soldi il tuo albumo me lo compero. Anche perchè è il solito maledetto capolavoro.

"Ve la ricordate la Toscana, che ce la stavano portando via sasso per sasso? Bene, oggi la Toscana è in sovrappiù. Bisogna rimediare".

Niente, basta. Poi domenica solita maratona oscaresca in casa Vizzent, chi volesse partecipare è il ben'accetto. Bestemmia libera, ma sottovoce che la famiglia si addorme.

Forse forse mi sbaglio
Forse ho preso un abbaglio
Forse forse un bel cazzo
Fai cagare
Questa è la verità


Ah.
Questo probabilmente sarà il mio epitaffio.
A imperitura memoria.
E vaffanculo.

Booya



giovedì 21 febbraio 2008

Che carriiino, quanto ha?

Il senso dei premi cinematografici si trova tutto nella frasetta "proverem, proverem, proverem addosso al muro chi di noi, chi di noi, chi di noi ce l'ha più duro" o nella poetica immagine di due adolescenti che si misurano l'uccello per vedere chi ce l'ha più lungo o, ancora, nel togliersi due costole per farsi i pompini in autonomia. Insomma i premi hanno un certo valore intrinseco (vuoi mettere poter dire "ce l'ho più lungo di te di mezzo centimetro!") e sono pure divertenti, ma in sostanza rimangono sciocchine e futili ostentazioni di un imperturbabile status quo.
Vince sempre chi ce l'ha più lungo, non chi ce l'ha più bello.
O chi lo sa usare meglio.
Sigh.

Quindi è bello constatare come i sandinisti conservatori dell'Academy abbiano composto la cinquina in lizza per il miglior film votandosi alla più totale modernità e bellezza cinematografica coi Coen e Paul Thomas Anderson e poi commettendo i reati di calunnia (Juno), abigeato (Espiazione) e stupro (Michael Clayton) ai danni della settima arte con gli altri tre film.

Ma, soprattutto, è ora di smettere di scambiare per bei film tutte quelle cose, o almeno la maggior parte, che provengono dai lombi del Sundance Institute e che stanno invadendo i cinemi mondiali. Juno non è bello. Al massimo è carino. Ma carino si dice di un cucciolo di scimpanzè, non di un film. Non è bello dire che un film è carino. Anzi, è uno degli insulti peggiori che un regista possa ricevere. E allora perchè fare sistematicamente, programmaticamente dei film che non potranno altro che essere carini? Per spendere una manciata di dollari, guadagnarne 130 milioni nei soli States e magari vincere qualche statuetta da infilarsi su per il culo mentre ci si spompina da soli? Uh. Che brutta immagine.

Booya

mercoledì 20 febbraio 2008

Riassuntone

Berlino Festival finito.

Vince film brasiliano dove i poliziotti si menano con gli spacciatori per colpa del Papa. Bello.

Berlino bella città, che ve lo dico a fà.

Ogni festival che passa l'amarezza di non poter trasformare queste splendide esperienze in un lavoro vero mi manda un po' in depressione.

Che poi, cazzo ci facevo a Berlino con gli Elii in Italia che uscivano con un nuovo album? Nnaggia.

Il momento più alto della trasferta? La discussione di teologia in appartamento, causata dai fumi della febbre berlinese. La sciura che difendeva strenuamente il cattolicesimo si è dovuta sorbire una serie di blasfemie assurde, uscendone incazzata come una biscia. Povera.

Sciura: "Non puoi banalizzare in questo modo! La croce non è solo due tronchetti di legno sovrapposti, è un simbolo!"

Beat: "Anche il senso unico è un simbolo"

Oppure

Babi: "Come Santa Teresa d'Avila, famosa per avere degli orgasmi durante l'estasi della preghiera"

Beat: "Orgasmi facilitati, direi, dalla forma pratica ed ergonomica del crocefisso"

Sciura: "Basta, adesso basta"


Tante belle cose insomma. Un giorno vi racconterò magari del nonno in sala stampa che scriveva con una mano mentre con l'altra reggeva la lente di ingrandimento (!?).

Nel frattempo

Tchuss.

Cazzo, ho sbagliato.

Booya

martedì 19 febbraio 2008

Prudentemente

Non vorrei esagerare, ma le prime stime dicono che dovrei essere tornato a casa.

E ho riportato dalla teutonia una virus indistruttibile che pian piano contagerà tutti.

E starete tutti malissimo, proprio come sto io ora.

Boo (coff coff) ya

venerdì 15 febbraio 2008

Wunderbar Nanni

Allora. Veni vidi vici.
Mi intrufolai alla festa di Caos Calmo. Che, per la cronaca, nonostante quello che sentirete, è una mezza chiavica di film. La pellicola la trascina Moretti.
Così come il buon Nanni ha trascinato la festa.
Alle dieci era sbronzo, camicia aperta, cravatta slacciata, birra in una mano, sigaretta nell'altra a ballare strusciandosi su due gnagne teutoniche.
Lo sceneggiatore, nel frattempo, sudava a zampilli tentando di infilarsi nelle mutande delle signore di mezza festa.
Alessandro "non ho una faccia molto intelligente ma lo so, grazie dell'informazione" Gassman ha optato per una dignitosa ritirata.
La buona Kasia Smutniak sarà anche secca ma è topabbestia.
La bimba invece, i cui genitori, evidentemente criminali nazisti, le hanno appioppato l'improbabile nome Blu (che accoppiato al cognome Yashimi è cosa buona e giusta), vagava dimenticata dal parentame in giro per la festa col fido scimmiotto di pezza.
La Ferrari, anche lei scatenata, credo sia l'unica persona al mondo più brutta in video che dal vivo.
Francesco Rosi (sì sì, è ancora vivo) ha 258 anni ma se ne va in giro sfoggiando un paio di occhialetti rosa da antologia.
Per il resto sbronzi molesti, taxi scandalosamente economici, bretzel col formaggio, cucina indiana, cucina cinese, cucina vietnamita, sigarette costosissime, tempo obbrobbrioso, inglesi coi brutti denti che parlano masticandosi le parole, Hayden Panettiere partita.


L'appendice al post è totalmente dedicata al personaggio più incredibile che ho incrociato a Berlino.


Principessa Leila: "Ciao"
Beat: "Ciao, chi sei?"
Pl: "Una poetessa, vuoi sentire quello che ho scritto oggi?"
B: "Certo!" (ggiàà)
Pl: "L'essenza nella vita sta nel pettinarti"
B: "..."
Pl: "No, non è vero! Faccio l'attrice! In Notte prima degli esami ero la principessa Leila. Ma poi ho fatto anche Cuore Sacro, e sto girando la seconda serie de L'Ispettore Coliandro"
B: "..."
Pl: "..."
B: "Sono tartine col salmone quelle?"

Booya

martedì 12 febbraio 2008

lunedì 11 febbraio 2008

La finestra sul panettiere

Ehi! Ma sbaglio o ultimamente i miei post iniziano sempre con Ehi! Bah.

Vi avevo già detto che stiamo in un bellissimo appartamento attacato al culo della porta di Brandeburgo.

Ora, la finestra del nostro soggiorno dà sulla facciata di un lussuosetto albergo.

Ora, la nostra dirimpettaia è Hayden Panettiere. Salvate la cheerleader salvate il mondo. Quella.

Ora, ieri abbiamo tentato di fotografarla in accappatoio sia per dimostrare che non siamo millantatori o vittime dei fumi di droghe che non assumiamo. Sia per fare un botto di soldi.

Ora, il problema è che quando la Panettiere ha chiuso una tenda giusto per non mostrarsi nuda al mondo, cinque deficienti, affacciati alla finestra, hanno ululato il loro disappunto a volume troppo altro.
Ha chiuso anche tutte le altre tende.
Probabilmente ha chiamato anche la guardia forestale.
Tutto ciò che abbiamo è una foto sfocata. Amateur.
Stasera ci riproviamo.

Ahn, la cronaca cinematografica del festival la trovate su cineblog.it, piazzato anche nei linketti a fianco. Lì posto sotto il nome di Nicola, che a quanto mi dicono, è il mio vero nome.

Booya

domenica 10 febbraio 2008

Zimmer Frei

Avevo gia' detto che il film di Paul Thomas Anderson e' una sottospecie di capolavoro?

Rimedio.

Il film di Paul Thomas Anderson e' una sottospecie di capolavoro.

Ehi! Anche qua fanno le cotolette giganti. E il gulasch servito con una gigantesca palla di patate.

Booya

sabato 9 febbraio 2008

Ehi, giù le mani dal mio bretzel!

No no no. Sono vivo e vegeto. Vegeto più che altro. Ma sono vivo. Abbiamo un appartamento extra fico a due passi dal festival. Non sono ancora riuscito a fare un pasto che meriti di chiamarsi tale. In Germania tengono il riscaldamento minimo a 46 gradi centigradi. In Germania hanno cinema più fighi. Bar più fighi. Hanno i sushi bar. La porta di Brandeburgo. La Marlene Dietrich Platz. Persino il fottuto McDonald's fa cheeseburger più buoni. Però, oggettivamente, hanno delle sigarette che fanno cagare il cazzo di brutto, e per di più a prezzi osceni. Ma è tutto qua. Il resto, per quanto ho potuto vedere, è una sottospecie di paradiso terrestre. Ormai a noi italiani non può più bastare solamente di essere più simpatici di queste faccia d'orata dei tedeschi. Che tra l'altro ci vuole ben poco.

Booya

Zzo

La logica di mettere venticunque computer in una sala stampa quando persino la pianta dell'ingresso sa che ci sono 1400 accreditati me la puo' gentilmente spiegare qualcuno?

Booya

martedì 5 febbraio 2008

Via

Fò le valigie e parto. Chè domani ho una sveglia a orari improponibili.
Tutte cose molto belle.
Fatemi sapere chi vince gli sblogghe auords.
E fate in modo, per quando torno, di aver sistemato un paio di cose.

Nel dettaglio:

- Cacciate il novello Eymerich dal soglio pontificio. Al suo posto direi che una delle Bratz va più che bene.

- Al mio ritorno, per cortesia, non fatemi ritrovare l'Argentina dopo il crack finanziario. Piuttosto un buon socialismo illuminato. Con Silvio a mungere le mucche in alta badia. Ci tengo, che ho lasciato il posto abbastanza pulito quando son partito. Abbastanza.

- Ozpetek. Urgente. Da rimpatriare in Turchia e da interdirlo da tutti i teatri di posa mondiali. È che ho visto Saturno Contro stamane. Non avrei dovuto.

- Un posto di lavoro dignitoso e due soldi, giusto per campare. No, vabbè. Rimango in Germania.

- Soprattutto, quando torno, fatemi ritrovare una folla un po' più intelligente, aperta, che non spaventi per la sua ottusità e il suo bigottismo. Che non vada più a vedere film di Neri Parenti. Che non legga più Moccia. Che non guardi più un programma di Maria De Filippi. Che non prenda sul serio un personaggio vestito di oro e platino che vive nello stato più sfarzoso del mondo e predica la povertà e l'umiltà.
E magari, visto che ci siete, nel tempo libero occupatevi di: la pace nel mondo, la colonizzazione dello spazio profondo, il viaggio nel tempo, il segreto dell'immortalità.
Non vi chiedo di trovarmi una ragazza, sarebbe troppo.

Con grande fiducia,

il Beatcippe.

Booya

lunedì 4 febbraio 2008

Pereperepereperepè!

Avevo già accennato al fatto che mercoledì parto alla volta di Berlino per il Festival del Cinema?

No?

Adoro fare il finto tonto.

Booya

sabato 2 febbraio 2008

Differita (difterite?) satellitare

Ieri ho guardato Bad Guy. Bello. Che dico, bellissimo.
Peccato che l'unica copia del film di cui disponessi si caratterizzasse per un ritardo dell'audio rispetto al video di 13 secondi (sì, cazzo, ho cronometrato).
Voglio dire, è come se ora mi vedeste alzare il dito medio..



...



...



...



...




.. E solo ora mi sentiste mandarvi a fanculo.
Nel frattempo, ovviamente, sto spiegando il senso della vita e dimostrando logicamente l'inesistenza di Dio tramite le regole del Bridge.
Però sembro una triglia obesa che boccheggia.
Frustrante, amico.

Booya

venerdì 1 febbraio 2008

Linda Linda Lindaaaaaa

Niente. Più ci penso e più Linda Linda Linda è il mio film preferito.
Non ci sono cazzi.
Nè mazzi.
E se non l'avete visto, sappiate che provo pena per voi.
O almeno, un po' di pena.
No, vabbè. Tanta pena.






Booya