lunedì 28 aprile 2008

Il congresso delle parti molli

Premessa: è l'ultimo post in forma dialogica che riporto dall'avventura udinese. Poi basta. Anche se forse potrei parlarvi del fesso che ha considerato cosa intelligente rubare uno dei palloni rossi che facevano da bella scenografia al Far East, e che per la cronaca hanno un diametro di un paio di metri, per poi tentare la fuga in bicicletta. In pieno giorno. Profondo rispetto.
Ma preferisco chiudere la serie dei dialoghi surreali con una conversazione tra due amici ascoltata all'uscita del film cinese di guerra The Assembly di Feng Xiaogang. Ancora rintronato dal bailamme guerrafondaio, i miei foschi padiglioni auricolari colgono il seguente scambio di battute:

Lui (dal marcato rotacismo stile Ponzio Pilato in Brian di Nazareth): "Sai cosa mi è sempve piaciuto di questi film coveani (sic)?"

L'altro (clamorosamente distrutto dal film e dall'idiozia dell'amico): "Cinesi. Che cosa?"

Lui: "È uguale. I flashback (ri sic)"

L'altro attende in silenzio il termine dello stillicidio di neuroni

Lui: "Pev esempio c'eva quel bel film di Hong Kong - che, bada bene, non è la Cina - che mi è piaciuto un sacco pevchè c'evano quattvo flashback di fila! Pvopvio bello quel film, si chiamava InTevnal Affaiv"

L'altro è visibilmente in preda a un attacco epilettico

Sipario.

Booya

domenica 27 aprile 2008

Sempre più commosso (vedi due post or sono wellso)

"Signor Matti, l'ha visto il film coreano"

"Certo, tu?"

"Eh no, siamo andati a cenare. Com'era"

"Molto bello, tutto fatto molto bene. Ma un po' confusionario. Anche se credo sia un problema mio. Oh, 'sti coreani proprio non li distinguo uno dall'altro"

"Prego?"

"Questi maledetti coreani! Sono tutti uguali!"

Sono sull'orlo delle lacrime

Booya

mercoledì 23 aprile 2008

Uh

"Signor Pang, signor Pang! Un autografo!"

Sorride

"Il suo è stato un film veramente bellissimo"

"Grazie!"

"Davvero, le faccio tutti i miei complimenti"

"Grazie!"

"Sta lavorando a qualcosa di nuovo?"

"Grazie!"

"..."

"Grazie!"

"Io vado"

"Grazie!"

Booya

martedì 22 aprile 2008

Messaggio di servizio

Eccolo! Vivo e vegeto! Trepidante! E in perenne erezione per merito della qualità vergognosamente alta dei film di quest'anno.
Nulla, solo per dire che il regista filippino Eric Matti mi ha appena fatto un autografo con dedica che recita: "A Niccola, enjoy the movies!"

"Nicola va con due C?"

"Ehm, no"

"Vabbè, troppo tardi"

Sono commosso.

Booya

giovedì 17 aprile 2008

Per la rubrica: "Conosciamo meglio qualcuno di cui effettivamente non volevamo sapere nemmeno l'esistenza"

Non potevo non cogliere al balzo l'assist regalatomi dalla buona Aless per cimentarmi finalmente con un meme. Quindi:

Sei cose che mi piacciono. Con buona pace dei martiri che ancora mi leggono.

1.Mi garba sciacquarmi fra palle e culo (cit.).

b)Mi garba davvero molto il processo di estrazione della fuffa dall'ombelico.

III Mi garba l'odore di pane appena sfornato.

§ Mi garba sapere che conosco parole come peripatetica, sesquipedale, lapalissiano, pantagruelico, tersicoreo, MacGuffin, ostracismo, supercalifragilistichespiralidoso, garrire avendo la consapevolezza che si tratta di nozioni relativamente utili. Conosco anche la parola eufemismo.

$ Mi garba la gioia, il senso di pienezza e di pace col mondo che mi dà l'aver visto un bel film.

(146X12)/292 Mi garba, ma questa veramente abbestia, insultare in maniera colorita i vari Bartezzaghi o Gilardi una volta risolti i loro cruciverba, cosa che il più delle volte avviene con le terga ben appoggiate sul cesso, giusto per facilitarvi la visione ecco. i.e.: 6 verticale: la capitale del Laos. "Vientiane. Bartezzaghi, puppami sto gran belino!! Bwahahahahahahah" e via dicendo.

Booya

martedì 15 aprile 2008

"Merda, ho detto cazzo di Marte"

Spulciavo l'elenco di film del Far East spulciandomi il pube.
Ho notato che avrò a che fare con la quantità più disparata di generi.

Ci sarà un relationship drama cinese.
Un cutting edge omnibus honkonghese. (Già)
Una sex comedy indonesiana. (Evvai)
Un nostalgic melodrama, un youth gangster mini-epic, una wrestling comedy, un medical thriller e una crazed comedy giapponesi. (I nipponi regalano sempre ampie soddisfazioni)
Una zombie-comedy malaysiana. (?)
Una dramedy singaporese. (??)
Un period psycho horror coreano. (Horror con le mestruazioni?)
Una high concept romance thailandese. (???)
E per finire un historical action epic vietnamita. (Aaaah..)

Sento il bisogno fisico di conoscere chi si inventa questi generi. È un fottuto genio.

Ecco, adesso ho fatto anch'io il post dove copio e incollo qualcosa di assurdo e lo commento molto poco simpaticamente. Percepisco tangibile la sconfitta. Il prossimo passo è un meme. Mi ritiro.

Booya

lunedì 14 aprile 2008

Gimme Kudos

Che per altro è il titolo di un bel poliziesco cinese di qualche anno fa.

Fatto sta che ormai sono diventato un critico cinematografico talmente fico, che gli uffici stampa mi chiamano sul cellulare per ricordarmi di conferenze stampa di cui non era a conoscenza (e, perdio, un motivo ben ci sarà).

Ecco, tutto molto bello. Ora manca giusto qualcuno che mi paghi.

Ovviamente passa in secondo piano il fatto che la conferenza stampa di domani ha lo stesso valore intrinseco della mia fauna di tarzanelli pubici, dichiarati peraltro il mese scorso specie protetta dal WWF, ma non per questo un popolo di simpaticoni.

Ci tenevo a condividere con voi tutte queste inani amenità giusto per ammazzare il tempo e trascorrere in placida serenità le ultime ore prima di altri cinque anni di Berlusconi. L'unica cosa che veramente potrebbe darmi un ulteriore slancio verso il baratro della depressione sarebbe Leo Gullotta che, vestito da donna, ripete in loop per tutta la notte: "Aldri cingu anno di Berluschconi! Aldri cingu anno di Berluschconi! Aldri cingu anno di Berluschconi!"

Sono alla frutta.
La banana precisamente.
Nel culo.

Booya

sabato 12 aprile 2008

Ecco, "Riprendimi" mentre ti scorreggio in faccia

Riprendimi di Anna Negri è un film italiano che è stato al Sundance "Sticazzi?" Film Festival.
Riprendimi di Anna Negri è un film pretestuoso.
Un film inutile.
E in sostanza un film noioso.

Non avendo voglia di sprecare ulteriori parole su QUELLA pellicola, farò la recensione del kebab ingollato all'uscita dal cinema.

Prezzo: Ottimo! 3 euro per un kebab in pieno centro a Verona, con tanto che c'è la recessione, Alitalia, i rifiuti a Napoli, altri cinque anni di Berlusconi, qualche centinaio di guerre nel mondo, è un lusso che in pochi possono permettersi.

Servizio: Molto Buono! I due pakistani dietro il bancone adottano la classica tecnica del "venditore di kebab buono" e "venditore di kebab cattivo". In questo modo cresce l'interattività dell'esperienza.

Qualità: Burp! A dieci ore di distanza si fa ancora sentire in tutta la sua potenza.

Quantità: Esorbitante.

Tossicità: Ragguardevole.

Voto totale: 58/62

Booya

giovedì 10 aprile 2008

È giun il momen di dire to to

Sottoscrivo

La generazione che ha vissuto la propria prima giovinezza negli anni Ottanta, sotto il segno di Craxi - ascendente Goldrake - ha visto lo sfacelo di una classe politica senescente e vetusta, apparentemente spazzata via dal pool di Mani Pulite. Ancora ricorda le monetine lanciate su Craxi ed il filo di bava che pendeva dalla bocca tremante di Forlani durante gli interrogatori. Svezzata con tali orrori, era quasi naturale che sconfinasse nel più ovvio qualunquismo. Fortunamente, ma solo per il fatto di aver fatto rinascere in molti un attaccamento alla Cosa Pubblica sempre più vilipesa, è sceso in campo il Piazzista della Libertà che, volenti o nolenti, ha forgiato la Nuova Italia (come dimostrava Nanni Moretti ne Il caimano).

La classe operaia, sempre più disperatamente ancorata all'aspirazione verso uno status "borghese" va a braccetto con le
siure impellicciate che distribuiscono tartine canticchiando "Silvio, Santo Subito…". I giovani sono attratti dai manganelli della Destra più reazionaria e dalle pistole ad acqua che Bossi cerca di svendere dal suo gerontocomio. Ora, amici, ci troviamo ad un bivio: qui non è più questione di "destra" e "sinistra". E' divenuto fondamentale impedire che la vera anomalia (Berlusconi) governi nuovamente l'Italia, tenendo sotto il giogo Fini e imboccando Bossi all'ora del brodino. E' il Piazzista delle Libertà che ci ha portati non più a votare per un ideale, ma solo a scagliarci l'un contro l'altro armati. Tolta questa piaga dal Paese, forse, rimboccandoci TUTTI le maniche, potremo vedere di far qualcosa per questa Italia, sempre più simile all'Argentina. Giusto con qualche Reality Show in più. Per queste ragioni, e per altro ancora, il mio Blog non vota per Berlusconi.

Conte Nebbia

Booya

martedì 8 aprile 2008

Il riscatto di tutti quelli che hanno un'asta di rododendro nel culo

Chi l'avrebbe mai detto che sarebbe successo di nuovo?

C'era una volta Clint Eastwood, uno scarso attore televisivo approdato al cinema grazie a Sergio Leone e Don Siegel e nonostante fosse una pertica deambulante e protorecitante.
Clint con gli anni si è digievoluto nel migliore regista americano vivente (Spielberg, suca).

C'era poi un'altra volta Ben Affleck, uno che tra l'altro ha vinto pure un Oscar per la migliore sceneggiatura originale, ma che si ostinava a voler fare l'attore raccogliendo figure barbine una dietro l'altra e ingroppandosi donne di nome Jennifer.
Finalmente l'epifania.
Si leva dal cazzo, va dietro la macchina da presa, si prodiga nella realizzazione di una pellicola tratto da un libro (La Casa Buia, per i feticisti della carta stampata, che so esserci) del tizio, Lehane, che già aveva scritto un film per Clint Eastwood (toh!) (Mystic River, filmetto di una bellezza abbacinante), e gli riesce molto bene.

Che dico!

Gli riesce benissimissimissimo. E se il mio lessico regredisce fino alla terza elementare un motivo ci sarà. Basta ciance. Gone Baby Gone si va ad aggiungere alla lunga trafila dei film imperdibili del 2008. Non foss'altro che Affleck l'ha fatto nel 2006. E che in America è uscito nel 2007. Facciamo la media ponderata?

Ora vorrei lasciarvi con lo stranziante ma speranzoso grido: "Tutti al cinema a vedere Gone Baby Gone!". Ma in Italia è uscito in 14 copie, una quantità ridicola, massì facciamo vergognosa. Lascio? Quindi, insomma, fate l'altra cosa che non si può dire ma che tutti fanno. Maschietti, rinfoderate il gladio, non parlavo della masturbazione.

Booya

sabato 5 aprile 2008

Accavalliamoci Perdio!

La rivelazione è arrivata. Così come Sauro di Tarso sulla via di Damasco, anch'io sono stato folgorato. Mi ci sono voluti un sacco di post e troppe puntate di Amici di Maria de Filippi per ricordarmi che per fare successo ci vuole una e una sola cosa.
Dalla prima lettera dell'apostolo Garelli a Gigi Sabani: "Cosa volete, il sangue dalla Garelli!!??". Ci vuole il sangue ragazzi. E il sangue virtuale da dove lo caviamo? Ma ben sì, dalla polemica!

Ho già organizzato tutto.
Dal momento che Aless è già una blogstar, ho individuato in lei il conscio capro espiatorio.

La messa in scena avverrà all'incirca così, seguitemi amici.

Kennytaime fomenterà la feroce polemica partendo da un pretesto assurdo che poniamo essere il seguente: "Lo ripeto con veemenza Aless: lo Shinkankakuha giapponese è nettamente migliore del neosensazionalismo nordcoreano. Figuriamoci poi di Friends."
Giuggi rincarerà la dose con frasi senza senso: "Sì, bravo Kenny. Aless, sei un'arrogante! Dovresti vergognarti"
Alebì interverrà rinfocolando gli animi e lanciando altri tremendi strali: "E adesso ci vieni pure a raccontare che lo Shomingeki è superiore allo Shoshimingeki? E il prossimo passo quale sarà? Negare l'olocausto?"

A questo punto, Aless, entri in gioco tu, con la battuta più importante della messinscena, lo snodo centrale, la vera e propria spannung. Con fare altezzoso e superiore, insomma da blogstar, e con grande enfasi drammatica dovrai pronunciare le seguenti parole:
"SIETE SOLO INVIDIOSIIIIIII".

A quel punto farà capolino Matituzza che si schiererà con Aless rivendicando di diritto il ruolo di groupie ufficiale della bloggeuse, asserendo con fare sdilinquoso a ogni affermazione della suddetta. Mi raccomando Matita, Aless dovrebbe (essendo entrata totalmente nella parte) avvocare ragioni assurde e pretestuose, minacciare querele e lanciare anatemi ingiuriosi. Tu continua a sostenerla.

Nel frattempo, secondo i miei calcoli realizzati in base alla Tabella della Polemica a Tavolino rilasciata da BuonaDomenica, i lettori dovrebbero essersi ionizzati, polarizzandosi da un lato o dall'altro della querelle. Coinvolgiamoli nelle discussioni, magari insultando aspramente e gratuitamente le loro madri o la loro futura progenie per allargare a macchia d'olio le conseguenze della sceneggiata.

Quindi sediamoci comodi in poltrona, sorseggiando una cedrata ghiacciata, e gustiamoci il nostro nuovo status di blogstar.

Che dite?

Ogni riferimento a cose, persone, fatti realmente accaduti o esistenti è puramente casuale. Altrimenti avrei scritto nomi come Ninna_R, Vertigoz, Faxebider, Greenwich, Graziano, gRRiiz, Automatic Blogstar. Cosa che invece non ho fatto.

Mi sa che sto passando troppo tempo al computer. Sic.

Booya

mercoledì 2 aprile 2008

Mi inserisco nell'acerbo dibattito odierno sull'aborto apportandovi la mia usuale classe, verve intellettuale e potente dialettica affermando:

Ferrara, puppa.


Booya

E siccome sono un pigro rotto in culo, prendo due piccioni con una fava (la mia. Imburrata) e vi invito a rielaborare le due significative parole riportate qui sopra come recensione di Juno, film in uscita domani. Omaggi.

No che non l'ho visto (titolo alternativo: Molto Triste)

No che non ho mai visto Lost.

(Momento insulto libero del lettore. Sbizzarritevi)

Nonostante abbia un branco di compagnoni lostaholic: AleBbì, KennyTaime, GiuggiFava, Alesssss (non li metto i link, cheppalle). E nonostante sia fiero possessore di Scai (mi diletto nella pratica della sodomia con Rupert Murdoch. Questa è brutta e farraginosa. La tengo). Non ho mai visto un minuto di Lost.

(Secondo momento insulto libero. Non fateci l'abitudine)

Anzi, ho visto qualcosa di Lost. Ho visto questi otto minuti e quindici secondi. Peccato non riesca a trovare la versione italiana, in cui la splendida voce off commenta "Molto Triste" ogni volta che muore qualcuno col tono tra l'infastidito e il mattacchione di una che sta per applicarsi delle palline cinesi spolverate di peperoncino del Quextzlacoatlxtz. Molto Triste.

Auguri KennyTaime! Spero codesto pensierino possa appiacevolarti.

Booya


Focca Boia. Calboni. L'attore che faceva Calboni era omosessuale! Quello che ciurlava con la signorina Silvani! Quello dell'Occhio della Madreeeee! Dio. Che roba. Se non fosse morto potrei provarci con Calboni! Capite?. !. Troppi punti esclamativi.

RiBooya

Questo post rischia di essere un aggiornamento continuo. Potrei settare nuovi trend di scrittura nel mondo dei blog. Ma più probabilmente no. Fatto sta che allo scoiattolino scoreggione si aggiunge una famiglia di pinguini, e io sono molto molto contento.

RiRiBooya

Addendum: sì sì, ancora ancora, bravo bravo. Lo Zecchino d'Oro è stato dichiarato patrimonio dell'umanità dall'Unesco. Immagino non si possa più perculare il mago Zurlì e le sue calzamaglie. Secondo le ultime indiscrezioni lasciate trapelare dal Papazzi Ratzi, a quanto pare papa Wojtyla era l'Uomo Ragno.

RiRiRiBooya