giovedì 21 febbraio 2008

Che carriiino, quanto ha?

Il senso dei premi cinematografici si trova tutto nella frasetta "proverem, proverem, proverem addosso al muro chi di noi, chi di noi, chi di noi ce l'ha più duro" o nella poetica immagine di due adolescenti che si misurano l'uccello per vedere chi ce l'ha più lungo o, ancora, nel togliersi due costole per farsi i pompini in autonomia. Insomma i premi hanno un certo valore intrinseco (vuoi mettere poter dire "ce l'ho più lungo di te di mezzo centimetro!") e sono pure divertenti, ma in sostanza rimangono sciocchine e futili ostentazioni di un imperturbabile status quo.
Vince sempre chi ce l'ha più lungo, non chi ce l'ha più bello.
O chi lo sa usare meglio.
Sigh.

Quindi è bello constatare come i sandinisti conservatori dell'Academy abbiano composto la cinquina in lizza per il miglior film votandosi alla più totale modernità e bellezza cinematografica coi Coen e Paul Thomas Anderson e poi commettendo i reati di calunnia (Juno), abigeato (Espiazione) e stupro (Michael Clayton) ai danni della settima arte con gli altri tre film.

Ma, soprattutto, è ora di smettere di scambiare per bei film tutte quelle cose, o almeno la maggior parte, che provengono dai lombi del Sundance Institute e che stanno invadendo i cinemi mondiali. Juno non è bello. Al massimo è carino. Ma carino si dice di un cucciolo di scimpanzè, non di un film. Non è bello dire che un film è carino. Anzi, è uno degli insulti peggiori che un regista possa ricevere. E allora perchè fare sistematicamente, programmaticamente dei film che non potranno altro che essere carini? Per spendere una manciata di dollari, guadagnarne 130 milioni nei soli States e magari vincere qualche statuetta da infilarsi su per il culo mentre ci si spompina da soli? Uh. Che brutta immagine.

Booya

2 commenti:

CAM ON/circuito OFF ha detto...

Quanto mi piace Anselma dell'Olio quando sta lì, al cinematrografo di Marzullo, e sentenzia: "Troppo lungo!".
E quando lo dice lei, non è un complimento.
Soprattutto perchè soddisfare un'accanita fumetrice come lei, in astinenza per più di un'ora ed inchiodata alla poltrona di un cinema...non è facile!
a proposito....
"Juno" non so, ma "Thank you for smoking" mi è piaciuto molto...la scena di Nick mollato in braccio ad una statua pieno di cerotti...l'uomo Malboro pronto col fucile...
E che alla fine smette, questo, in effeti, non mi è piaciuto.

Anonimo ha detto...

...si ma "L'allenatore nel pallone" che ha fatto?? o_O'