mercoledì 4 novembre 2009

All Hail the Reverendo

In questi giorni in cui i protestanti tedeschi eleggono una papessa divorziata con quattro figli e la corte di Strasburgo esce dal medioevo invitando gentilmente le scuole europee a non esporre al pubblico ludibrio le pudenda del nazareno ipercrinito - facendo fare gli straordinari al parlamento italiano che pare accordarsi in maniera plenaria solo quando viene sfiorato il cordone ombelicale con San Pietro (me la immagino ier sera suor Maria Binetti, rossa in viso e trafelata, urlare come un ossesso "Ricorso, bisogna fare ricorso!" rischiando di soffocare ma, ahinoi, non riuscendoci) -, ebbene questo sembra il momento più adatto per portare alla luce il credo religioso del nuovo millennio.

Ti ho sentito, là in fondo. Hai detto Scientology? Fuori.

La nuova fede sarà intelligentemente calibrata sui bisogni dell'uomo del nuovo millennio. Sarà una religione funzionale, senza troppi fronzoli, al servizio del fedele e non il contrario. Non ci saranno simboli o chiese o gerarchie ecclesiastiche. Non vogliamo missionari sparsi in tutto il mondo a rompere i coglioni a emaciati contadini peruviani che vorrebbero solamente farsi dei grandissimi cazzi loro: saremo un gruppo di credenti molto sereni e rilassati. Non vogliamo CL, non vogliamo l'Opus dei, lo Ior, Al Qaeda: nessun tipo di fondamentalismo.
Tutti i transfughi delle obsolete religioni classiche sono ben accetti.

Benvenuti, quindi, nel Rastafarislam: Ganja e 77 vergini per tutti gli adepti (meglio detti Dudes).
Accorrete numerosi fratelli.

Booya

1 commento:

savohead ha detto...

gimme those virginz bro, 'cuz i'm not a zmoka, but rastafarislam's my nu religia!!