domenica 18 maggio 2008

Conosciamo il Beat, parte seconda.

Dimmi cos'hai sulla scrivania e ti dirò chi sei, soleva dire il cugino sfigato di Jean Anthelme Brillat-Savarin.

Orbene, da sinistra verso destra ecco cosa troviamo sul mio piano di lavoro:

Un dizionario di latino con sopra un tubo di Pringles alla cipolla.
Storia del Cinema giapponese di Maria Roberta Novielli con sopra un modem.
Niente di vero tranne gli occhi di Giorgio Faletti, in una busta di plastica con sopra un pacchetto di tabacco, con sopra il porta cartine e filtrini.
Un nastrino argentato sopra un demo di Rec.
Il processore del computer con sopra un tazza con dentro una tazzina, un calendario fermo ad aprile 2007, il catalogo del primo FilmFestival del Garda, una cartina di Berlino.
Schermo del computer. Con sopra niente.
Numero tre casse del computer. Sopra quella centrale riposano una monografia di Johnnie To, una di Del Toro e una di Kitano, più il dvd francese di Porco Rosso, il mio Curriculum e una moleskina.
Altra tazza.
Bottiglietta d'acqua Norda da mezzo litro vuota.
Portapass della Berlinale.
Numero due cavetti usb, di cui uno bianco e uno grigio.
Lettore mp3.
Cuffiette rubate a un membro a caso della famiglia.
Penna Jetstream 1.0 della uniball.
Porta foglietti su cui scarabocchiare mentre si è al telefono della Videoservice (Via Vitruvio 11 - 37138 Verona. Tel 566299).
Dichiarazione d'intenti del Cineforum Feliciano.
Televisione non funzionante con sopra pacco da dieci di fazzoletti Kleenex ultrasoft.
Pacchetto di fazzoletti anallergici monouso Fria.
Numero due stuzzicadenti usati.
Numero tre accendini.
Bacchette cinesi impacchettate.
Macchinetta per il rollaggio delle sigarette con sopra cucchiaino.
Deodorante Diesel Fragrances Zero Plus Masculine.
Doccia doposole prolungatore di abbronzatura Programme Solaire e docciashampoo riequilibrante Badedas vuoti.
Porta monete infarcito di nichelini dell'est Europa.
Portafogli smesso.
Numero quattro taccuini.
Ricarica di benza per lo Zippo, con istruzioni e avvertenze in tedesco, francese e greco.
Boccetta di Australian Bush Flower Essences, Oppression Free, volume 30ml, costo euro 18.50.
Porta cd e porta dvd.
Nell'angolo destrorso nell'ordine: Black Jesus, The Anthology di Federico Buffa, la copertina de I Figli di Dune, il dvd del cortometraggio Save the World di David Casals-Roma, un indelebile rosso che puzza di antracite, Leonardo da Vinci di Charles Nicholl, in inglese, intonso, svariate cartoline provenienti dal press book di Schermi d'Amore, Sulla Strada di Jack Kerouac, brochure della mostra di Lynch alla triennale, poster arrotolato del Festival del Cinema Africano 2008, occhiali da sole graduati (Wayfarer), lenti non graduate dei vecchi occhiali da sole graduati (a goccia), astuccio contenente uno zippo non funzionante, un porta fiammiferi, cartine lunghe, pannetto arancione per occhiali.

Direi che a grandi linee è tutto. Sapreste fare di meglio?

Booya

3 commenti:

Ken Adams ha detto...

Le cose sono due, o tu possiedi la scrivania più grande del mondo, o sei l'uomo più disordinato del mondo. In entrambi i casi Black Jesus rimane un capolavoro.

alesstar ha detto...

bbbbbbuone le pringles panna acida e cipolla *_*

CAM ON/circuito OFF ha detto...

Dunque...a sn di questo tavolino pieghevole a fiori gialli e blu (premettendo che sono ospite a casa di mio fratello dal 6 Maggio): sopra la cassettiera due buste impermeabili Tucano (una vuota ma è porta-penne, l'altra porta-trucchi con fondotinta compatto Lepo, fard Euphidra, burrocacao PlantersAloeVera, Rossetto 014DianaDeSilva, matitina occhi marrone Diego della Palma). Accanto lettore Mp3, con batterie scariche; gomma stadler; Manuale dell'ingegnere (Colombo, Hoepli) con sopra uno specchietto 20x25 cm, di fianco calcolatrice Osama verde; carta di BigBabol con dentro gomma masticata; "L'ebreo che ride" di Moni Ovada con sopra un cellulare Nec. Dietro un beautycase PQuadro con dentro tutti i fili del computer, hardisck, mp3, macchina digitale Nikon 5600...tappo verde di un deodorante che non mi piace più; foglio piegato orario palestra; orologio piccolo rotondo "1°classe"...Dopo sedia con pigiama e tuta e varie da stirare ma non stirerò. Una scala in alluminio che funge da appendiabiti....appeso un giubbino di jeans LuJo con ricamo in strass laterale..("a me...me piace!" :-))
A dimenticavo...Tra la cassettiera ed il muro, un materasso matrimoniale con sopra un foulard con fantasia provenzale a fiori bianchi e blu...sopra il materasso libro "Dettagli di architettura contemporanea" di Virginia Mc Leod e due confezioni nuove di dischetti cotonati struccanti Esselunga. Alla mia destra...
Meglio di no. Però ai tuoi livelli di "matriosckismo" non penso di arrivarci...
;-)