lunedì 5 maggio 2008

Post su commissione

E si sa, lavorando su commissione i grandi artisti, ma anche quelli medi per non parlare di quelli piccoli senza dimenticarsi dei minuscoli, perdono sempre un po' di quello smalto che li caratterizza. Quindi, per quanto ci riguarda, non dovremmo assolutamente preoccuparci.

Ichi the Killer di Miike Takashi.

Per chi non conoscesse Miike facciamo un breve riassunto delle puntate precedenti scritto in esclusiva per i lettori del blogghino dallo stesso regista.

Breve riassunto delle puntate precedenti scritto in esclusiva per i lettori del blogghino dallo stesso regista:
Salve, sono Miike Takashi. Sono giapponese, e questo evidentemente spiega già molte cose. Porto perennemente degli inguardabili occhiali da sole dalle lenti verdi. O gialle. A seconda dell'umore con cui mi sveglio la mattina: psicopatico verde, bipolare giallo. Esordisco dirigendo beceri film per il notoriamente marcio mercato giapponese dell'home video. Mi ritaglio, quindi, una discreta nicchia di pubblico pazzoide e schifosamente nerd firmando la regia di pellicole spassose, girate con due soldi e che farebbero ribuzzare anche Ronald McDonald. In questo periodo tengo la sana media di sette o otto film all'anno, chè Franco e Ciccio me la fanno sta gran pippa. Negli ultimi tempi, raggiunto un discretamente ampio successo di pubblico, mi dedico a produzioni un po' più alimentari e accattone, che racimolano badilate di dindini - grazie al traino di tutti quei divetti da soma, ragazzotti bellocci che fanno impazzire quelle ninfomani delle adolescenti giapponesi - ma che alla fine non intaccano troppo la mia autorialità malata. In sostanza faccio gli stessi film solo con attori un attimo più bellini da vedere. In conclusione sono l'idolo delle folle. Ah, sto per girare la versione in live action di Yattaman. No, vogliamo parlarne? IDOLO!

Ichi the Killer, Recensione:

I titoli di testa emergono da una pozza di sperma. Fine. IDOLO!

Come dice? Non è abbastanza? Cazzo.

Ecco svariate altre cose gettate alla rinfusa per ripicca:

C'è gente che ci piace essere sculacciata e gente che ci piace sculacciare.
Il pazzo biondo platinato con la faccia tagliata è fra i primi, il pazzo nella tuta di latex con un 1 giallo fosforescente cucito sulla schiena è fra i secondi.

Quello con la tuta di latex si piglia due pompini prima di tranciare la giugulare alle due bocchinare. Stima.
Quello con la tuta di latex gioca a Tekken usando Hwoarang. Rispetto.
Quello biondo platino si taglia la lingua dopo aver mangiato un dolcetto ai frutti di bosco. Si capisce dalla lingua blu. E anche un po' dall'alito.

Susumu Terajima sta per farsi tagliare il pisello dopo essere stato ustionato e appeso per la schiena con dei ganci. Ma si salva, eh.
Tsukamoto Shinya a un certo punto si cava la tuta e, a insaputa anche della madre, si scopre essere un culturista nano stempiato. Con tanto di perizoma. Ilare.

Ichi vuol dire uno. Tipo.

Ni vuol dire due.
San vuol dire tre.
Ma non c'entra molto col film.

Quella che parla in inglese me la sarei gradevolmente chiavata.
Io sarò uno scacciafica. Ma anche il film non scherza.

S'ammazzano bimbi, prostitute, spacciatrici e si manipola malati di mente. Circo!

L'eroina fa male gente, rischi di finire dentro un televisore con molti spunzoni infilati ovunque.
Gli spunzoni torneranno poi in Imprint. Stavolta nelle gengive, sotto le unghie e negli occhi. Birbantello.

Grandangolo. GRANDANGOLO!

Non vorrei mai mi si togliesse un capezzolo a quel modo.
Non vorrei mai mi si togliesse un capezzolo.

È tratto da un manga.
Si calcola che i film giapponesi non tratti da manga nella gloriosa nonchè centenaria storia del cinema nipponico ammontino a una quantità compresa fra -26 e 17,5.

È tutto amici.

Booya

5 commenti:

Ken Adams ha detto...

Uao, che post.
Ma cos'è che ti ha consentito di raggiungere un livello così alto di ispirazione? No perché ne vorrei provare un po'.

Ah comunque, ora che lo so, io sono già in coda per i biglietti di Yattaman.

Beat Cippe ha detto...

È l'amore per aenema, che nemanco mi caca, che mi ha dato l'ispirazione! già
Non credo Yattaman uscirà mai nei cinemi italiani purtroppo. Io propongo l'acquisto del Dvd e la visione collettiva..

Ken Adams ha detto...

Dalle tempo, come si fa a non cacare uno che usa "nemanco"?

Anonimo ha detto...

Puorca Vuacca, cippe, non ci siamo neanche beccati al Fareast.
E dire che beccavo trentamarlboro ogni due per tre, per dire.

Sarà per l' anno prossimo, spero.

Beat Cippe ha detto...

Boia Igor, ma mi assumo chiaramente la responsabilità di tutto ciò. Ero troppo impegnato a broccolare spudoratamente la simpatica signorina della sala stampa! La quale, se per caso passa di qui, sappia che mi ha ferito molto con quel fare civettuoso dedicato allo sloveno dal baffo a manubrio. Soffro