martedì 22 gennaio 2008

Ma quale cappello di Papa? (cit.)

Leggo ancora in giro per la internet idee e concetti molto interessanti, circonvoluti, bizantini e complessi sulla storia del Papa che doveva aprire l'anno accademico alla Sapienza. Per carità, tutte cose molte belle. Ma, come ci insegna il Rasoio di Occam, in verità la soluzione è sempre quella più semplice. Nel caso della Sapienza? Semplice, PapaRatzi la sera prima aveva visto, abbracciato a Ruini, un dvd piratato da Bargnasco di Ecce Bombo. Particolarmente impresso gli era rimasto il monologo di Michele Apicella:

No veramente non mi va, ho anche un mezzo appuntamento al bar con gli altri. Senti, ma che tipo di festa (apertura di anno accademico n.d.B.C.) è, non è che alle dieci state tutti a ballare in girotondo, io sto buttato in un angolo, no…ah no: se si balla non vengo. No, no…allora non vengo. Che dici vengo? Mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente? Vengo. Vengo e mi metto così, vicino a una finestra di profilo in controluce, voi mi fate: “Michele (PapaRatzi n.d.B.C.) vieni in là con noi dai…” e io: “andate, andate, vi raggiungo dopo…”. Vengo! Ci vediamo là. No, non mi va, non vengo, no. Ciao, arrivederci Nicola.

Ecco, voi a Nicola sostituite il nome del rettore della Sapienza, al posto della vocina stridula di Moretti mettete un alemanno che parla in falsetto e il gioco è fatto.

Booya

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