sabato 14 aprile 2007

La famigghia...

Ora, per la serie "teorie balzane direttamente sponsorizzate dalla schizofrenia che mi afligge" oggi vi risolvo la querelle sulla famiglia. Poi basta, perchè la deriva da "oravelosalvoioilmondo" che ho fatto prendere a questo posto non mi garba.
Facciamo arrabbiare tutte le persone serie e impegnate di questo mondo: semplifichiamo. Il Papa e la sua combriccola di porporati e democristiani urlano belluinamente: "giù le manacce zozze dalla famiglia, comunisti!". E quindi niente unioni civili, niente diritti (e relativi doveri) per quelle persone che non credono nel matrimonio ma vorrebbero stare insieme (o per quelle persone che proprio non possono sposarsi): nada de nada, niet. E tutto questo bailamme per un disegno di legge che i più informati mi dicono essere all'acqua di rose. Senza contare che quelli non coniugati (ma con compagna/o) che scaldano con le chiappe il frassino di Montecitorio e Palazzo Madama non si pongono certo il problema dal momento che godono degli stessi diritti degli sposati.
Ma questa è un'altra storia; ora sentite che penso.
A mio parere la famiglia composta da una coppia omosessuale non è altro che l'ennesima evoluzione del nucleo familiare. S'è passati dalla famiglia allargata per linea matriarcale, a quella per linea patriarcale e a tutti gli altri tipi di famiglia allargata che qualsiasi sociologo (tipo Allievi, free Allievi!) vi potrebbe elencare, a nuclei familiari detti appunto nucleari (anzi, nuculari). Mamma, babbo, figliolo/a. Oh, non mi sembra che nessuno s'è mai lamentato che tutti i nonni finissero all'ospizio. Era un cambiamento fisiologico per la società, dettato, credo, da cambi di ritmo lavorativi e dal tipo di vita urbano.
In questi anni invece che cambiare il numero di persone all'interno del nucleo familiare, e chi manda all'ospizio chi, è successo che si siano creati dei nuclei familiari che, assecondando i cambiamenti sociali, prevedono alla base una coppia di bucioni oppure due donnine.
Ora, se vogliamo che la nostra società avanzi a ritmo di plantigrado ignavo e obeso va bene. Sennò ci diamo una svegliata e cominciamo a legiferare come società docet, non come tizio con la tiara docet. E a quei radiomariologi che dicono che i cattolici sono la maggioranza quaggiù, e quindi dobbiamo tenere conto di giovanotti simpaticamente cardinalizi che confondono omosessualità con pedofilia e incesto rispondo che alla fin della fiera gli italiani son decisamente più dei cattolici. Quindi facciamo che ascoltiamo gli italiani, eh?
Che bello essere qualunquisticamente cinici, non potete sapere il divertimento.
Omosessualità, che cosa ci vuoi fare. Liiimonare con altri maschi, fare il puttano!
Booya

2 commenti:

Osteria dei Satiri ha detto...

A mio avviso il problema non è tanto di questa Santa Romana presa per il culo, quanto del nostro panorama politico. La Chiesa fa il lavora per cui è stata concepita fin dal Concilio di Nicea: prendere per i fondelli il fedele, plagiare la coscienza umana e fomentare odio su odio. Non è un caso che uno dei sacri rituali standard sia la genuflessione...Purtroppo siamo rappresentati da parlamentari che non hanno spina dorsale, dei viscidi vermi, tracotanti di ipocrisia e disaffezione per la "cosa pubblica". Sarà morta la vecchia DC ma l'animo democristiano alberga in tutti i nostri parlamentari (con poche eccezioni...)

Peppe G.

Beat Cippe ha detto...

Peppe, come non concordare?
Vado in giro da mesi borbottando tra me e me che si dovrebbe fare una leggina che vieti l'apologia di democristianismo.. o come cacchio si dice.