mercoledì 5 marzo 2008

Nel Frattempo

Utilizzo il tempo che mi separa dall'attesa visione del primo lungometraggio animato della storia iraniana (messa giù così fà veramente paura), Persepolis, per dimostrare a tutto il blogotesticolo che come al solito non sono sul pezzo e non ho capito un belino del mondo dei blog, mettendomi a parlare di cose vecchie di settimane come se nulla fosse.
Quindi vado sinteticamente a dirvi cosa penso dei tre film che finora hanno impreziosito quest'anno solare cinematografico, iniziato da così poco ma che già promette faville (ricordo che per l'estate è atteso Iron Man. Inteso? Iron cazzo Man). E contando che sto per recuperare anche Lu Scafandru e Ssa Farfadda.

Il Petroliere: la scena dell'esplosione del pozzo. Stop. Cinema sublime. "Non l'ho visto, dura due ore e mezza. Du palle". Fottiti.

No Country for Old Man: un film di due ore e due minuti che riesce, senza colonna sonora, a mantenere la tensione così alta, a sorprendere in modo così inconvenzionale fino alla fine e soprattutto a rendere plausibile l'orrida, bellissima, rubife, rasierte parrucca di Javier Bardem non può che essere geniale. Geniale.

Sweeney Todd: non mi piacciono i musical. Non concepisco l'idea che un tizio vestito in frac esca da un cassonetto per cantare il nuovo successo di Giòdy Tonno. Però credo sia il genere cinematografico per eccellenza del divertissement senza tanti fronzoli e tante velleità. Che io ricordi di musical impegnati ne ho visti tre: Cantando Sotto la Pioggia che nascondeva una splendida riflessione sul cinema; Hair; e un musical indiano sul dramma del latte rancido lungo come il Mahabharata su cui non mi soffermerei più di tanto.
Tim Burton in effetti si sta un po' invecchiando, e in effetti si è un po' ancorato sugli stessi topoi per la cui instaurazione nell'immaginario popolare ha lottato vent'anni. È normale quindi che gli stereotipi si vadano ad esacerbare. Per Burton questo ha significato l'approdo al musical, dove la norma sono l'eccesso scenografico e la stilizzazione; due caratteristiche tipiche del suo stesso cinema. Egli, quindi, secondo me, vogliamo fare un altro inciso?, perchè no!, si è trovato obbligato ad acuire queste soluzioni che già gli appartengono. Il risultato è talmente carico esteticamente, scenograficamente e visivamente da essere mirabile. E poi Sacha Baron Cohen che canta con accento italiano è splendido. E poi l'idea di uno Shakespeare appiattito fumettisticamente mi garba. E poi sentire un branco di sedicenni bestemmiare per avere pagato otto europei per vedere un musical è impagabile.
Detto questo e altro, se volete vedervi un musical guardatevi The Rocky Horror Picture Show. E poi pure questo. E poi volendo tutti a teatro a vedere il musical di Maurizio Costanzo Show. E poi basta però.

Booya

10 commenti:

alesstar ha detto...

premetto, io di cinema non ci capisco niente, se non quello che vedo, posso dire che mi intendo di narrazione declinata in vari metodi, ma di tecnica cinematografica pura, no.
detto questo, swwney todd, che è l'unico dei tre che ho visto:
a) la scenografia mi è piaciuta, sembrava tanto il castello di edward mani di forbice, e teneva il filo con l'abitudine di una scenografia ai limiti del cartoon di burton.
b) se sento qualcuno dire ancora che è splatter, beh, caro mio, il sangue non l'hai mai visto, quello di sweeney todd è magenta, non rosso. sembra marmellata di fragole.
c) ora, io qualche musical l'ho visto. jesus christ superstar, the rocky horror picture show, moulin rouge, quello indiano sulla falsariga di orgoglio e pregiudizio con naveen andrews (sahid o sayd di lost) chenonmiricordocomesichiama. ecco, io se mi dici musical, mi aspetto una cosa, per quanto drammatica, un pochino più brillante, coreografato, con canzoni accattivanti. sweeney todd su questo lato l'ho trovato piatto. quindi non lo considero un musical. addirittura "scrivimi una canzone" è molto più musical di sweeney todd, dal mio punto di vista. tanto che quando l'ho visto, tornata a casa sono corsa a ricercarmi il video iniziale. di sweeney nemmeno il trailer.
d) prima della serie dei pirati dei caraibi qualche film con johhny depp l'ho visto. e non mi pare che prima facesse tutte quelle smorfiette alla jack sparrow che fa in sweeney todd. spero esca dal personaggio, sennò anche se sono una fan del capitano, ne rimarrò molto delusa.
e) ma porcaccia miseria, ma farci vedere che fine facevano johanna e antony? bastavano 2 minuti, non di più. e poi perchè è stato buttato in carcere, quale falsa accusa? come ha fatto a scappare, finire sulla nave? è durato troppo, poteva durare di meno o altrettanto ma essendo meno frettoloso.
f) a discolpa di tutto, ieri ho cominciato a leggere il libro. fa ancora più schifo del film, comincia a cavolo, è piattissimo, scritto male e per nulla interessante. dopo 15 pagine l'ho chiuso e messo in libreria.

fine comunicato. :)

Beat Cippe ha detto...

ohilà! cominci la tribuna elettorale.

a) d'accordo

b) non è splatter, ri d'accordo. Ma il sangue marmellatoso è fico. ;)

c) questo credo sinceramente sia dipeso dal musical teatrale di partenza. Però è sintomatico che Burton l'abbia scelto per farne un film. Evidentemente credeva fosse nelle sue corde. Il problema, non per quanto ti riguarda ne son sicuro ma per la maggior parte delle critiche a questo film, è che non ci si riesce a separare da alcuni stereotipi riguardanti Burton. "Fai Edward mani di Forbici" "Ma io vorrei un attimo cambiare" "EDWARD MANI DI FORBICI!!"

d) su Johnny faccetta mi trovo abbastanza d'accordo sul concetto di partenza ma arrivo a conclusioni diverse. Secondo me la monoespressione facciale ci sta avendo dovuto dare vita a un personaggio monodimensionale e macchiettistico come pochi. Che poi sia scritto male il personaggio è altra storia e ne possiamo discutere.

e) credo che svelare il prima e il dopo avrebbe falsato un film che, sin dal titolo, si regge su un personaggio e un sentimento, Sweeney Todd e la vendetta. In sostanza a Burton gli fotteva mica niente del resto dei personaggi secondo me.

f) sul libro sei tu la feticista, indi ti prendo in parola e risparmio gli eventuali euris!;)

that's all folks

alesstar ha detto...

b) si si è fighissimo, ma c'è gente che m'ha detto che è splatter e kika si copriva gli occhi :) proprio perchè marmellatoso, non faceva così paura :)

c) il musical di brodway non lo conosco... però avendo sentito molti commenti entusiasti di chi aveva già visto il film, pensavo fosse più coinvolgente. per me burton può anche rifarmi cenerentola, ma comunque deve essere accattivante. se poi è musical, stop motion, favola, mettiquiilgenerechepreferisci, per me è uguale. e lo dice una che gli è piaciuto cloverfield e io sono leggenda: a livello di trama inconsistenti e megastronzate, però sapevano avvolgerti nel film.

d)guarda, son d'accordo. i personaggi son personaggi-macchietta, quindi con movenze, espressioni, caratteristiche fisse e non troppo approfonditi psicologicamente. però io non posso guardare 2 ore di sweeney todd, il perfido barbiere vendicativo e pensare ad ogni smorfia "questo è jack sparrow e fra due minuti esce fuori orlando bloom con la perla nera" :)

e) son d'accordo che gli fregava cavoli a burton, magari voleva solo vedere scorrere il sangue. e son anche d'accordo con lui. ora, io capisco anche la tecnica del sottinteso per dare rilevanza al punto centrale, al sangue, la vendetta, lo sbarazzarsi dei cadaveri e le tette della moglie, però o i buchi narrativi li copri a dovere, o fai in modo di colmarli. poi magari al 16enne che vuole vedere solo il sangue non gli interessa, e va anche bene. però se sei burton devi aspettarti anche degli spettatori più raffinati. alla fine mi fa lo stesso effetto di finale a cavolo de la sposa cadavere.

f) 5 euro, newton e compton. se vuoi te lo regalo io.


:)

Beat Cippe ha detto...

Ben, se parliamo di coinvolgimento allora anch'io ammetto che sweeney non mi ha mosso nemanco un pochetto. solo, credo, non fosse quello lo scopo del film. anzi, scusa. ho detto una cosa presuntuosa, non so cosa volesse fare del film burton. riformulo: solo, alla fine del film, mi sono convinto che la funzionalità dello stesso non fosse rivolta all'essere a tutti i costi coinvolgente.
Al di là di tutto, del bene e del male, Persepolis è delizioso..

;)

alesstar ha detto...

ma se un film, un libro, una storia non ti muovono e non ti coinvolgono, che senso ha raccontare?
e che senso ha fare un film se non vuoi emozionare?
e se la funzionalità del film non era essere a tutti i costi coinvolgente, che senso ha proiettarlo?
non so, magari ho un'idea romantica del cinema, ma se ci vado è per lo stesso motivo per cui da piccola chiedevo a mamma di raccontarmi una storia, voglio identificarmi, voglio emozionarmi, voglio esaltarmi.
se non me lo permetti, è un giocattolo che è stato divertente solo per te, quando arriva nelle mie mani è rotto.
per me il convolgimento in un film conta più che le scenografie, i costumi, i dialoghi, le smorfie, ecc ecc presi singolarmente, ma passa attraverso tutti questi elementi e gli altri ancora. puoi fare dei costumi e delle scenografie fantastiche ma se non sono coerenti tra loro e con tutto il resto, mi spiace non funziona.

si nota che son rimasta delusa?
forse avevo aspettative troppo alte :)


(persepolis, sbavvvv voglio andareee)

-Ale- ha detto...

Ora non so più se andarlo a vedere o no...ero così ansiosa... :-(

Ken Adams ha detto...

I 16enni vanno al cinema per vedere il sangue perché Italglia1 glielo censura!! Come posso guardare i Cavalieri dello Zodiaco se ogni due scene ce n'è una in bianco e nero perché si vede uno schizzo di sangue?
Sono off-topic? Sì, lo so.

Io come musical comunque consiglio fortemente l'episodio 6x07 di Buffy!! Che capolavoro!
Ok, ok, basta prendermi in giro perché guardo Buffy, ok?

-Ale- ha detto...

Kenny, tu non lo sai, e forse nemmeno ci crederai, ma esattamente in questo preciso momento (che è anche quello in cui ho letto il commento) stavo scrivendo un sms per chiederti appunto le "coordinate" di quell'episodio di Buffy perchè vedendo un frammento di Scrubs in cui tutti cantanto mi è venuta volgia di vederlo... Ricordi la storia della telepatia?!?...ecco, per l'appunto!!!

Beat Cippe ha detto...

azz.. ho intravisto quella di scrubs.. ma la versione canterina di buffy la persi.. che tra l'altro ogni tanto guardo qualche spezzone di buffy, chè lo danno su fox. sbaglio o è la più grossa tamarrata della storia della tv dopo il pupazzo uan??!! ;)

Ken Adams ha detto...

No, no, non confondiamoci. Buffy è un prodotto di indiscussa qualità, anche se agli spettatori meno accorti può sembrare un b-serial. Ma assicurovvi che dietro c'è la mente di un genio.

Oltretutto devo dirtelo, la puntata di Scrubs in confronto è penosa, le canzoni sono filastrocche tutte simili tra loro. L'episodio di Buffy invece contiene molti capolavori di generi diversi, con musiche e testi scritti tutti dalla mente geniale sopracitata. Ne è stato tratto un disco che io ho nel mio i-pod ^^

ps. Se dopo la quinta proseguono con la sesta, potresti vedere l'episodio su fox tra un mesetto (ma senza sottotitoli sulle canzoni!)