venerdì 8 giugno 2007

Pensieri sparsi su una nottata da Nba Finals...

- I Cavs bitumati, asfaltati, catramati e calatafatti? Più o meno. Fatto sta che mentalmente sono molto solidi. Non ho minimamente perso il tocco da giornalista di Studio Sport.
- Il Re si è cagato addosso.
- La controprogrammazione, indispensabile per sopravvivere agli eterni time out. Prima un bel documentario di Nick Broomfield su Tupac e Biggie, ma dalle cinque in poi la genialata. Su Rai Due una videolezione di 45 minuti di filosofia del diritto. Priceless.
- Drew Gooden e la sua capacità di concentrazione, più scarsa di una ragazzino di cinque anni con una sindrome da deficit attentivo.
- Il sudatissimo e scarsissimo cantante country dell'intervallo. Per piacere.
- Tim Duncan in sostanza è un Bill Russell che si porta dietro una Treccani dell'attacco in post basso e medio.
- Due cose. Tentare di non fare rumore e di non scavigliarsi alle tre di notte attraversando il campo minato del corridoio distrutto e il caffè con sigaretta delle quattro del mattino. La cacchina da finale Nba è dietro l'angolo.
- Per fortuna che c'è Buffa. Non è una gara di ginnastica ritmica, non si danno i voti. Vince chi fa un punto più dell'avversario (grazie Boskov), non chi è più bello da vedere.
- Se la Abc usa un'altra volta la gru per le riprese della partita vomito. Ma la cara vecchia camera fissa dalla tribuna che va in panoramica no?
- Ginobili. Il tunnel, il naso, le legnate violente che si è preso, tutto; è pure diventato una specie di Steve Kerr.
- Sasha Pavlovic è proprio serbo. Ma serbo serbo. Duro, infimo e bastardo. Si è pure permesso una partenza con finta Bodiroga. Poi è grosso e salta.
- Se Jehovah, Allah, Vishnu, Shiva, Ganesh e Buddha vogliono (chissà di quanti ne ho sbagliato la scrittura), finalmente in Italia si vedranno i Masters of Horror e quel capolavoro di Carpenter che è Cigarette Burns.
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Boobie Gibson ha due cojones che a confronto Pantagruel era una nano ipotrofico. Ma poi sto soprannome cosa mi rappresenta? Una tettarella, un tettina? Una sisetta?
- La pubblicità di Sky che afferma che senza tivì, e senza Sky of course, è impossibile vivere. Fra i testimonial una coppia a letto che non sa che fare senza televisione. Ma trombate, perdioenonaggiungosuffissicheèmeglio. Voi che potete. Baka
- Voglio Varejao come animale domestico. Anche come soprammobile mi accontento. Adoro quell'uomo.
- Chiusa: fra due ore e mezza devo svegliarmi per aprire all'idraulico. Evvai.

Booya

1 commento:

Ken Adams ha detto...

Ho troppe cose da quotare! Tra le tante: la concentrazione di Gooden, la Treccani di Duncan, la gru per le riprese, il soprannome Boobie.
Poi qualche considerazione personale. E' arrivato il pronosticabile 1-0 Spurs, è arrivato pure il super-pronosticato 85-76, tipico punteggio ammazza-ascolti in USA.
In questi playoff poi c'è una statistica chiave: quando i Cavs segnano più di 86 punti il record è 11-0, quando ne segnano meno di 86 il record è 1-5. Ve la vedete Cleveland che segna più di 86 punti a una San Antonio da finale?
Non posso che ribadire il mio pronostico: se vediamo gara5 siamo fortunati.

In aggiunta due note: Stan Van Gundy rinuncia alla rincorsa al titolo di padre e marito dell'anno e si siede sul pino di Orlando. E la Sanzeno non conquista ma acquista la B2 per la prossima stagione: http://www.24secondi.it/visnews.asp?id=3406